Brigitte Bardot

BRIGITTE BARDOT

Brigitte Bardot (Parigi 1934) è una delle più conosciute attrici del cinema francese, ed è stata considerata un sex symbol del cinema degli anni cinquanta. Da diverso tempo l’attrice è attivamente impegnata in difesa dei diritti degli animali, ed è presidente della Fondazione Brigitte Bardot.

La Bardot ha iniziato la sua carriera d’attrice nel 1952, recitando un piccolo ruolo nel film di Jean Boyer Le Trou normand. Nello stesso anno ha sposato il futuro regista Roger Vadim, allora sceneggiatore e aiuto regista di Marc Allégret. Proprio Vadim ha contribuito a creare il personaggio di Brigitte Bardot, esaltando il fascino e la sensualità della moglie in alcuni film da lui diretti, da Et Dieu créa la femme (Piace a troppi, 1956) a Les bijoutiers (Gli amanti del chiaro di luna, 1958), fino a Le repos du guerrier (Il riposo del guerriero, 1962). Intanto le copertine di numerose riviste e le pagine dei rotocalchi rosa si riempivano della sua immagine, ormai diventata icona della femminilità, e di tante notizie sulla vita di B.B.

Nel film Piace a troppi la Bardot interpreta una disinvolta ragazza di umili origini, sottolineando con decisa sensualità e accattivante vulnerabilità il ruolo di “gattina del sesso”. Questo ruolo fu poi accentuato da personali atteggiamenti disinibiti riguardo al sesso, numerose copertine di riviste e pagine di rotocalchi rosa.

Con il film Cette sacree gamine Mademoiselle Pigalle (1956), la Bardot ha ottenuto un discreto successo nelle sale cinematografiche hollywoodiane.

Nel 1957 la Bardot si è separa dal marito Roger Vadim ed ha sposato l’attore Jacques Charrier.

Nel corso degli anni ’60, la Bardot ha recitato brillantemente ruoli drammatici in alcuni film francesi, da La vérité (La verità, 1960, di Henri-Georges Clouzot) a Viva Maria (di Louis Malle, 1965). Nel 1965 ha interpretato se stessa nel film di Henry Koster Dear Brigitte. L’anno seguente, ha lavorato con Jean-Luc Godard nel film Masculin féminin (Il maschio e la femmina).

Nel 1974 Brigitte Bardot ha abbandonato il cinema per dedicarsi attivamente alla tutela dei diritti degli animali. Nello stesso anno, l’artista Andy Warhol ha realizzato un dipinto dell’attrice.

Nel 2003 la Bardot ha pubblicato il libro Un grido nel silenzio, per il quale è stata condannata al pagamento di diverse multe per “incitamento all’odio razziale”.

FILMOGRAFIA

Manina ragazza senza veli (Manina, la fille sans voiles), (di Willy Rozier, 1952)
Le trou normande, (di Jean Boyer, 1952)
Le portrait de son père, (di André Berthomieu, 1953)
Atto d'amore - Il magnifico disertore (Act of Love), (di Anatole Litvak, 1953)
Versailles (Si Versailles m'etait conte'), (di Sacha Guitry, 1953)
Tradita, (di Mario Bonnard, 1954)
I tuoi occhi bruciano ( La lumiere d'en face), regia di Georges Lacombe, (1955)
Ragazze folli (Futures vedettes), (di Marc Allégret, 1955)
Il figlio di Caroline Cherie (Le fils De Caroline Cherie), (di Jean Devaivre, 1955)
Un dottore in alto mare (Doctor at Sea), (di Ralph Thomas, 1955)
Le grandi manovre (Les grandes manoeuvres), (di René Clair, 1955)
Mio figlio Nerone, (di Steno, 1956)
La sposa troppo bella (La mariee est trop belle), (di Pierre Gaspard-Huit, 1956)
Elena di Troia (Helen of Troy), (di Robert Wise, 1956)
Mademoiselle Pigalle, (Cette sacrée gamine), (di Michel Boisrond, 1956)
Miss spogliarello (En effeuillant la marguerite), (di Marc Allégret, 1956)
E Dio creò la donna (Et Dieu...crea la femme), (di Roger Vadim, 1956)
Una parigina (Une parisienne), (di Michel Boisrond, 1957)
Gli amanti del chiaro di luna (Les bijoutiers du clair de lune), (di Roger Vadim, 1958)
La ragazza del peccato (En cas de malheur), (di Claude Autant-Lara, 1958)
Femmina (La femme et le pantin), (di Julien Duvivier, 1959)
Babette va alla guerra (Babette s'en va -t- en guerre), (di Christian Jaque, 1959)
Sexy girl (Voulez vous danser avec moi?), (di Michel Boisrond, 1959)
La verità (La verité), (di Henri-Georges Clouzot, 1960)
A briglia sciolta (La bride sur le cou), (di Roger Vadim, 1961)
Amori celebri (Amours celebres), (di Michel Boisrond, 1961)
Vita privata (Vie privée), (di Louis Malle, 1961)
Lykke og Krone, regia di Colbjörn Helander, (1962) (documentario)
Il riposo del guerriero (Les repos du guerrier), (di Roger Vadim, 1962)
Il disprezzo ((FR) Le Mépris), (di Jean-Luc Godard, 1963)
Un adorabile idiota (Une ravissante idiote), (di Edouard Molinaro, 1964)
Bardot et Godard, regia di Jacques Rozier, (1964) (documentario)
Paparazzi, regia di Jacques Rozier, (1964) (documentario)
Tentazioni proibite, regia di Osvaldo Civirani, (1965) (documentario)
Dear Brigitte, regia di Henry Koster, (1965) (documentario)
Viva Maria!, (di Louis Malle, 1965)
Il maschio e la femmina (Masculin, féminin: 15 faits précis), (di Jean-Luc Godard, 1966)
À coeur joie, (di Serge Bourguignon, 1967)
Tre passi nel delirio (Histoires extraordinaires), (di Louis Malle, 1968)
Shalako, regia di Edward Dmytryk, (1968)
L'orso e la bambola (L'ours et la poupée), regia di Michel Deville, (1969)
Les femmes (The Vixen), (di Jean Aurel, 1969)
Le novizie (Les novices), regia di Guy Casaril, (1970)
La via del rum (Boulevard du rhum), (di Robert Enrico, 1971)
Le pistolere (Les pétroleuses), (di Christian Jaque, 1971)
Film Portrait, regia di Jerome Hill, (1972) (documentario)
Una donna come me (Don Juan ou Si Don Juan était une femme...), (di Roger Vadim, 1973)
Colinot l'alzasottane (L'histoire très bonne et très joyeuse de Colinot Trousse-Chemise), (di Nina Companeez, 1973)

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