Architettura Urbanistica e Progettistica rubrica di  CORRERENELVERDEONLINE

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Architettura Urbanistica e Progettistica



Gian Lorenzo Bernini

Gian Lorenzo Bernini nacque a Napoli nel 1598, ma prestissimo, ancora bambino, giunse a Roma, luogo che sarà la sede delle sue maggiori opere.

Figlio di uno scultore, Pietro Bernini, Gian Lorenzo fu un artista poliedrico, infatti si cimentò sia nella scultura che nella pittura fino a giungere all’architettura.

Il Bernini iniziò la sua carriera grazie all’appoggio della potente famiglia romana dei Barberini, questa amicizia sarà anche la causa di una sua caduta in disgrazia presso la curia papale quando come erede di Pietro venne eletto papa Innocenzo X Pamphili, di una famiglia rivale dei protettori dell’artista.

Divenuto inizialmente famoso per la plasticità delle sue statue, intorno alla metà del XVII secolo iniziò l’impegno del Bernini in architettura.

Le sue prime opere in ordine cronologico furono in collaborazione con il Borromini. Ci riferiamo al Baldacchino di San Pietro e a Palazzo Barberini.

Il Baldacchino è un colonnato che si erige all’interno della Basilica di San Pietro proprio sopra alla tomba di colui il quale è passato alla storia come il primo Papa. La sua posizione, proprio sopra la cupola, permise agli artisti di costruire un’opera elegante e agile allo stesso tempo.

In queste costruzioni iniziali, il Barberini sembra avere intenzione di fare propria la tradizione cinquecentesca della razionalizzazione prospettica degli edifici.

La Cappella Cornaro fu invece una sintesi dell’arte del Bernini, si tratta di una costruzione in cui si fondono tra loro scultura, architettura e pittura.

Prima di arrivare al capolavoro architettonico dell’artista, ovvero piazza San Pietro, il Bernini si occupò nella costruzione del Palazzo Pamphili.

Di Piazza San Pietro, di cui ci sarebbe davvero molto da dire, ricordiamo semplicemente il grande calcolo prospettico fatto per rendere meno pesante la grande dimensione della facciata della Basilica, rendendola parte di un porticato ellittico che tutto abbraccia. Il colonnato inoltre venne ideato per cercare di non far notare gli errori di allineamento della Fabbrica di San Pietro.

Per quanto riguarda gli edifici “civili” opera del Bernini ricordiamo Palazzo Odescalchi, una struttura tripartita, che verrà presa ad esempio per gli architetti successivi al grande artista.

La fama dell’artista riuscì a superare i confini nazionali tanto che il Bernini venne chiamato a progettare l’ampliamento del Louvre. L’architetto fece ben 3 progetti per l’ampliamento del Louvre, non apprezzati oltralpe e quindi mai eseguiti.

L’artista morì a Roma alla fine del 1680.

La grandezza del Bernini viene anche ricordata dal cratere, intitolato a suo nome, sul pianeta Mercurio. Inoltre l’artista è stato rappresentato sulle banconote da 50.000 Lire italiane.