Jean Gabin

JEAN GABIN

Jean-Alexis Moncorgé, in arte Jean Gabin (Parigi, 1904 – Neuilly-sur-Seine, Francia, 1976), è stato un famosissimo attore francese.

Figlio di un interprete di musical e di una cantante, Gabin ha iniziato la sua carriera artistica lavorando in teatro; nel 1930 ha iniziato la sua avventura cinematografica ed ha recitato nel film Chacun sa chance, di Rene Pujol e Hans Steinhoff.

Nel 1934 l’attore ha lavorato con il regista Julien Duvivier, uno dei maggiori autori francesi del cinema degli anni Trenta e Quaranta; proprio da questo incontro è nato il personaggio di Gabin, un eroe virile e semplice vittima del destino, figlio di una classe proletaria e non certo un divo da sogno che trova un validissimo esempio nel film Il bandito della Casbah (di Julien Duvivier, 1937). Nell’eroe Gabin il pubblico proietta i sogni di una classe operaia costretta a lottare e che vede, nell’amore e nell’amicizia, valori esistenziali e forme di riscatto. Il personaggio di Gabin trova ancora maggiore forza espressiva nella direzione della recitazione condotta da altri registi francesi, in particolar modo con Jean Renoir e la coppia Marcel Carné (regista) e Jacques Prévert (sceneggiatore). Con Renoir, Gabin ha lavorato in due importanti film prima del conflitto mondiale, La grande illusione (1937) e L’angelo del male. Gabin ha saputo sviluppare attentamente la psicologia dei personaggi, senza mai invadere lo schermo con la propria personalità. Con la coppia Carné.-Prevert, Gabin ha lavorato nei film Alba tragica e Il porto delle nebbie.

Durante la seconda guerra mondiale, Gabin abbandona la Francia per recarsi ad Hollywood; qui recita alcune parti di minor spessore in due film, Ondata d’amore di Archie Mayo, e The Impostor di Julien Duvivier. Negli Stati Uniti Gabin incontra molti colleghi e amici francesi, da Renoir a René Clair, e si lega sentimentalmente con l’attrice Marlene Dietrich. Dopo due anni di permanenza negli Stati Uniti, Gabin torna in patria e si arruola nelle Forze Francesi di Liberazione.

Terminata la grande guerra, Gabin riprende la recitazione e lavora insieme a Marlene Dietrich nel film Turbine d’amore, di Georges Lacombe; l’opera riscuote scarso successo e i tempi del realismo poetico sembrano ormai tramontati; i poveri tormentati dal destino sono stati sostituiti da una borghesia ricca e sicura, e anche Gabin si ritrova a dover modificare il suo personaggio.

Dopo alcuni discreti film, Gabin torna a lavorare con Carné ed interpreta il personaggio di George Simenon, il commissario Maigret, in molti film.

Nel 1950 Gabin sposa l’indossatrice Dominique Fournier e poco dopo nascono i figli Florence e Valérie.

Gabin ha inoltre recitato con molti altri regist, da Max Ophüls a Henri Vernuil, da Jaques Beker a Jean Giraul.

L’ultimo film con Gabin è del 1976, La gang dell’anno santo, di Jean Girault.

FILMOGRAFIA

La gang dell'Anno Santo (di Jean Girault, 1976)
L'accusa è violenza carnale e omicidio (di André Cayatte, 1974)
L'affare Dominici (di Claude Bernard-Aubert, 1973)
Due contro la città (di José Giovanni, 1973)
Le chat, l'implacabile uomo di Saint-Germain (di Pierre Granier-Deferre, 1972)
Il commissario Le Guen e il caso Gassot (di Denys de La Patellière, 1972)
Il clan dei siciliani (di Henri Verneuil, 1969)
Nemici... per la pelle (di Denys de La Patellière, 1968)
Il più grande colpo del secolo (di Jean Delannoy, 1967)
La fredda alba del commissario Joss (di Georges Lautner, 1967)
Rififì internazionale (di Denys de La Patellière, 1966)
Matrimonio alla francese (di Denys de La Patellière, 1965)
Intrigo a Parigi (di Jean-Paul Le Chanois, 1964)
Maigret e i gangster (di Gilles Grangier, 1963)
Colpo grosso al Casinò (di Henri Verneuil, 1963)
Quando torna l'inverno (di Henri Verneuil, 1963)
Il re dei falsari (di Gilles Grangier, 1961)
Il presidente (di Henri Verneuil, 1960)
Allegri veterani (di Gilles Grangier, 1960)
Il barone (di Jean Delannoy, 1960)
Mio figlio (di Denys de La Patellière, 1959)
Il commissario Maigret (di Jean Delannoy, 1958)
Maigret e il caso Saint - Fiacre (di Jean Delannoy, 1958)
La ragazza del peccato (di Claude Autant-Lara, 1958)
I miserabili (4) (di Jean-Paul Le Chanois, 1957)
Il dado è tratto (di Gilles Grangier, 1957)
Il vizio e la notte (di Gilles Grangier, 1957)
I peccatori guardano il cielo (di Georges Lampin, 1956)
La traversata di Parigi (di Claude Autant-Lara, 1956)
Ecco il tempo degli assassini (di Julien Duvivier, 1956)
Cani perduti senza collare (di Jean Delannoy, 1955)
I giganti (di Gilles Grangier, 1955)
La grande razzia (di Henri Decoin, 1954)
Grisbi (di Jacques Becker, 1954)
Napoleone Bonaparte (di Sacha Guitry, 1954)
French Cancan (di Jean Renoir, 1954)
Aria di Parigi (di Marcel Carné, 1954)
Bufere (di Guido Brignone, 1953)
L'ora della verità (di Jean Delannoy, 1952)
La follia di Roberta Donge (di Henri Decoin, 1951)
La donna del mio destino (di Claude Heymann, 1951)
Il piacere (di Max Ophuls, 1951)
E più facile che un cammello... (di Luigi Zampa, 1950)
Le mura di Malapaga (di René Clément, 1949)
La vergine scaltra (di Marcel Carné, 1949)
Turbine d'amore (di Georges Lacombe, 1946)
Ondata d'amore (di Archie Mayo, 1942)
Alba tragica (di Marcel Carné, 1939)
Il porto delle nebbie (di Marcel Carné, 1938)
L'angelo del male (di Jean Renoir, 1938)
La grande illusione (di Jean Renoir, 1937)
Il bandito della Casbah (di Julien Duvivier, 1937)
Gueule d'amour (di Jean Grémillon, 1937)
La bella brigata (di Julien Duvivier, 1936)
Verso la vita (di Jean Renoir, 1936)
I tre diavoli (di Nicolas Farkas, 1935)
Golgotha (di Julien Duvivier, 1935)
La bandera (di Julien Duvivier, 1935)

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