Cinema: Casting, recitazione, attori e attrici, case di produzione, registi rubrica di CORRERENELVERDEONLINE

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Cinema: Casting, recitazione, attori e attrici, case di produzione, registi

Attori ] Alberto Sordi ] Aldo Fabrizi ] Al Pacino ] Cary Grant ] Clint Eastwood ] Dustin Hoffman ] Elio Germano ] Fred Astaire ] Giancarlo Giannini ] Humphrey Bogart ] Jack Nicholson ] Jean Gabin ] Jemes Dean ] John Wayne ] Marcello Mastroianni ] Marlon Brando ] Nino Manfredi ] Paul Newman ] Richard Burton ] Robert Deniro ] Robert Redford ] Spencer Tracy ] [ Totò ] Ugo Tognazzi ] Vittorio De Sica ] Vittorio Gassman ] Will Smith ]

TOTO’

Totò - Antonio Focas Flavio Angelo Ducas Comneno De Curtis Di Bisanzio GagliardiAntonio De Curtis, in arte Totò (all'anagrafe Antonio Focas Flavio Angelo Ducas Comneno De Curtis Di Bisanzio Gagliardi), è uno dei più popolari e conosciuti attori comici italiani ed è stato definito: "Il Principe della risata".

Nato come Antonio Clemente nel 1898, riceve i titoli nobiliari del marchese Francesco Maria Gagliardi Focas, che lo adotta nel 1933, e quelli del padre naturale Giuseppe De Curtis, che lo riconosce solo nel 1937.

Totò manifesta l'amore per la recitazione sin da piccolo, ma la professione attoriale non è vista di buon occhio dalle madre; giovanissimo si arruola nell’esercito.

Terminato il primo conflitto mondiale, Totò torna a Napoli ed inizia ad esibirsi nei teatri della città con una repertorio incentrato sulle macchiette del celebre Gustavo De Marco, attore napoletano particolarmente apprezzato per mimica e gestualità.

In poco tempo Totò si afferma sulla scena nazionale e si esibisce nei più importanti teatri di Roma, Milano, Torino e Napoli.

Nel 1928 recita nella compagnia di Isa Bluette nella commedia “Madame Follia” e “Mille e una donna”. Seguono i lavori con le compagnie di Achille Maresca, Compagnia Stabile Napoletana Molinari di Enzo Aulicino, etc.

Nel 1930 Totò è legato alla cantante Liliana Castagnola; la loro travagliata storia d'amore si conclude con il suicidio della donna.

A partire dal 1932 Totò si dedica proficuamente al nuovo genere teatrale in voga in quegli anni, l'avanspettacolo; diventa impresario e capocomico della propria compagnia, la Compagnia di Riviste e Fantasie Comiche Totò, e con essa lavora attivamente sino al 1940.

Nel 1937 l'attore debutta nel cinema con il film Fermo con le mani, prodotto da Gustavo Lombardo, fondatore della Titanus. Seguono altre pellicole di differente livello, tra le quali si ricordano San Giovanni decollato (1940) e Il ratto delle Sabine (1945).

Negli corso degli anni Quaranta, dopo la scomparsa dell'avanspettacolo, arriva il teatro di rivista, un misto di musica, danza, prosa e scenette umoristiche. Nel 1940 Totò recita al teatro Quattro fontane di Roma nello spettacolo “Quando meno te l'aspetti”, scritto da Michele Galdieri ed interpretato anche da Anna Magnani e Mario Castellani.

Seguono le riviste “Volumineide”, anche questa scritta da Galdieri, “Orlando Curioso” e “Che ti sei messo in testa”, dove Totò recita ancora una volta insieme alla Magnani.

Alla fine della Seconda Guerra Mondiale Totò e Galdieri tornano in teatro con “Con un palmo di naso”, dove non mancano le macchiette su Hitler e Mussolini (per le stesse in precedenza aveva rischiato di essere arrestato). Nel 1946 Totò recita a Barcellona nello spettacolo “Entre dos lucos”.

Nel 1947 inizia un periodo particolarmente fortunato per il popolare attore; gli impegni cinematografici si alternano velocemente, lasciando a Totò la possibilità di dare sfogo ad una comicità libera da maschere e molto spesso improvvisata durante le riprese. Tra i film realizzati in questo periodo (per lungo tempo l'attore ha lavorato con i registi Bragaglia, Mattòli, S. Vanzina, L. Comencini e con i produttori Carlo Ponti e Dino De Laurentis) si ricordano I due orfanelli (1947), Totò le Mokò (1949), L'imperatore di Capri (1949), Totò sceicco (1950), Tototarzan (1950), etc.

Accanto a questi esempi di comicità godibilissima si ricordano anche gli impegni con il neorealismo (Totò e Carolina, Guardie e ladri), con  soggetti pirandelliani (La patente), nonché film sperimentali (Totò a colori, uno dei primi film italiani a colori).

Nonostante i gravi problemi alla vista, che lo portano a subire alcuni interventi agli occhi, Totò continua a dare ottime prove di recitazione in numerosi film, grazie anche al contributo di attori del calibro di Peppino De Filippo, Ugo Tognazzi, Nino Taranto e Erminio Macario.

Tra consensi di pubblico e stroncature della critica, Totò accetta le proposte di grandi registi, recitando ruoli totalmente diversi dai precedenti ed abbandonando le maschere che fino ad allora avevano fatto la sua fortuna. Nel 1965 è al fianco di Rosanna Schiaffino e Philippe Leroy ne La Mandragola, diretto da Alberto Lattuada; l'anno dopo Totò recita insieme a Ninetto Davoli nella premiata pellicola di Pier Paolo Pasolini, Uccellacci e uccellini (con questo film Totò viene premiato a Cannes come miglior attore ed Italia con il Nastro d'Argento). Sempre con Pasolini l'attore napoletano realizza i cortometraggi La Terra vista dalla Luna e Che cosa sono le nuvole?

Totò ha anche lavorato per il piccolo schermo, realizzando nel 1967 una serie di nove film, Tutto Totò, diretti da Daniele D'Anza, Sandro Bolchi e Bruno Corbucci.

Antonio De Curtis (Antonio Focas Flavio Angelo Ducas Comneno De Curtis Di Bisanzio Gagliardi) è scomparso nel 1967. Di lui rimangono canzoni, poesie e quasi un centinaio di film, rivalutati sin dagli anni Settanta da emittenti televisive locali, documenti unici di una comicità che continua a far sorridere intere generazioni.

 

FILMOGRAFIA DI TOTO'

  • Fermo con le mani!, di Gero Zambuto (1937)

  • Animali pazzi, regia di Carlo Ludovico Bragaglia (1939)

  • San Giovanni decollato, di Amleto Palermi (1940)

  • L'allegro fantasma, di Amleto Palermi (1941)

  • Due cuori fra le belve, di Giorgio Simonelli (1943)

  • Il ratto delle Sabine, di Mario Bonnard (1945)

  • I due orfanelli, di Mario Mattòli (1947)

  • Fifa e arena, di Mario Mattòli (1948)

  • Totò al giro d'Italia, di Mario Mattòli (1948)

  • I pompieri di Viggiù, di Mario Mattòli (1949)

  • Yvonne la nuit, di Giuseppe Amato (1949)

  • Totò cerca casa, di Steno, Mario Monicelli (1949)

  • Totò le Mokò, di Carlo Ludovico Bragaglia (1949)

  • L'imperatore di Capri, di Luigi Comencini (1949)

  • Totò cerca moglie, di Carlo Ludovico Bragaglia (1950)

  • Napoli milionaria, di Eduardo De Filippo (1950)

  • Figaro qua, Figaro là, di Carlo Ludovico Bragaglia (1950)

  • Le sei mogli di Barbablù, di Carlo Ludovico Bragaglia (1950)

  • Tototarzan, di Mario Mattòli (1950)

  • Totò sceicco, di Mario Mattòli (1950)

  • 47 morto che parla, di Carlo Ludovico Bragaglia (1950)

  • Totò terzo uomo, di Mario Mattòli (1951)

  • Sette ore di guai, di Vittorio Metz e Marcello Marchesi (1951)

  • Guardie e ladri, di Steno e Mario Monicelli (1951)

  • Totò e i re di Roma, di Steno e Mario Monicelli (1951)

  • Totò a colori, di Steno (1952)

  • Dov'è la liberta?, di Roberto Rossellini (1952)

  • Totò e le donne, di Steno (1952)

  • L'uomo, la bestia e la virtù, di Steno (1953)

  • Un turco napoletano, di Mario Mattòli (1953)

  • Una di quelle, di Aldo Fabrizi (1953)

  • Il più comico spettacolo del mondo, di Mario Mattòli (1953)

  • Totò e Carolina, di Mario Monicelli (1953)

  • La patente, di Luigi Zampa (1954)

  • Miseria e nobiltà, di Mario Mattòli (1954)

  • La macchina fotografica, di Alessandro Blasetti (1954)

  • I tre ladri, di Lionello De Felice (1954)

  • Il medico dei pazzi, di Mario Mattòli (1954)

  • Totò cerca pace, di Mario Mattòli (1954)

  • Il guappo, episodio di L'oro di Napoli, di Vittorio De Sica (1954)

  • Totò all'inferno, di Camillo Mastrocinque (1955)

  • Siamo uomini o caporali?, di Camillo Mastrocinque (1955)

  • Racconti romani, di Gianni Franciolini (1955)

  • Destinazione Piovarolo, di Domenico Paolella (1955)

  • Il coraggio, di Domenico Paolella (1955)

  • La banda degli onesti, di Camillo Mastrocinque (1956)

  • Totò lascia o raddoppia?, di Camillo Mastrocinque (1956)

  • Totò, Peppino e la... malafemmina, di Camillo Mastrocinque (1956)

  • Totò, Peppino e i fuorilegge, di Camillo Mastrocinque (1957)

  • Totò, Vittorio e la dottoressa, di Camillo Mastrocinque (1957)

  • Totò e Marcellino, di Antonio Musu (1958)

  • Totò, Peppino e le fanatiche, di Mario Mattòli (1958)

  • Gambe d'oro, di Turi Vasile (1958)

  • I soliti ignoti, di Mario Monicelli (1958)

  • Totò a Parigi, di Camillo Mastrocinque (1958)

  • La legge è legge (La loi c'est la loi), di Christian-Jaque (1958)

  • Totò nella luna, di Steno (1958)

  • Totò, Eva e il pennello proibito, di Steno (1959)

  • I tartassati, di Steno (1959)

  • I ladri, di Lucio Fulci (1959)

  • Arrangiatevi!, di Mauro Bolognini (1959)

  • La cambiale, di Camillo Mastrocinque (1959)

  • Noi duri, di Camillo Mastrocinque (1960)

  • Signori si nasce, di Mario Mattòli (1960)

  • Totò, Fabrizi e i giovani d'oggi, di Mario Mattòli (1960

  • Letto a tre piazze, di Steno (1960)

  • Risate di gioia, regia di Mario Monicelli (1960)

  • Chi si ferma è perduto, di Sergio Corbucci (1960)

  • Sua Eccellenza si fermò a mangiare, di Mario Mattòli (1961)

  • Totò, Peppino e...la dolce vita, di Sergio Corbucci (1961)

  • Tototruffa 62, di Camillo Mastrocinque (1961)

  • I due marescialli, di Sergio Corbucci (1962)

  • Totò diabolicus, di Steno (1962)

  • Totò contro Maciste, di Fernando Cerchio (1962)

  • Totò e Peppino divisi a Berlino, di Giorgio Bianchi (1962)

  • Lo smemorato di Collegno, di Sergio Corbucci (1962)

  • Totò di notte n. 1, di Mario Amendola (1962)

  • I due colonnelli, di Steno (1962)

  • Il giorno più corto, di Sergio Corbucci (1963)

  • Totò contro i quattro, di Steno (1963)

  • Il monaco di Monza, di Sergio Corbucci (1963)

  • Vigile ignoto, di Marino Girolami (1963)

  • Totò e Cleopatra, di Fernando Cerchio (1963)

  • Totò sexy, di Mario Amendola (1963)

  • Gli onorevoli, di Sergio Corbucci (1963)

  • Il comandante, di Paolo Heusch (1964)

  • Totò contro il pirata nero, di Fernando Cerchio (1964)

  • Che fine ha fatto Totò Baby, di Ottavio Alessi (1964)

  • Amare è un po' morire, di Ugo Gregoretti (1964)

  • Totò d'Arabia, di José Antonio De La Loma (1965)

  • Amore e morte, di Mario Costa (1965)

  • La Mandragola, di Alberto Lattuada (1965)

  • Rita, la figlia americana, di Piero Vivarelli (1965)

  • Uccellacci e uccellini, di Pier Paolo Pasolini (1966)

  • Operazione San Gennaro, di Dino Risi (1966)

  • La Terra vista dalla Luna, di Pier Paolo Pasolini (1967)

  • Che cosa sono le nuvole?, di Pier Paolo Pasolini (1967)

 

 

 

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