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Vittorio GASSMAN

Vittorio Gassman nacque a Genova il primo settembre 1922, per impegni di lavoro del padre si trasferì a Roma già da ragazzo. La capitale fu il luogo ideale per accrescere la sua grande passione per la recitazione, infatti il grande artista non cambierà mai città per il resto dei suoi giorni.

Gassman fu un’atleta mancato, infatti giocò per anni a pallacanestro, ottenendo addirittura l’onore di giocare per la nazionale italiana di questa sport. Ma la predilezione per la cultura e la recitazione era troppo forte per essere sopita, così si iscrisse all’Accademia Nazionale di Arte Drammatica, dove però non finì neppure i corsi, per iniziare subito a recitare.

A ventuno anni avvenne il suo esordio teatrale con la “Nemica“ di Niccodemi, in scena a Milano. Due anni dopo, nel 1945, il suo esordio cinematografico con “incontro con Laura”. Gassman,pronto ormai a calarsi nel ruolo di icona del teatro italiano fondò, nel 1952, grazie anche alla collaborazione di Luigi Squarzina, il Teatro d’arte Italiana, divenendone poi anche direttore. Nel 1956 uscì nelle sale cinematografiche il film “Kean, genio e sregolatezza”, pellicola in cui il grande arista, oltre che a recitare, esordisce alla regia.

Tre anni dopo, la presenza di  Gassman sui mezzi di comunicazione di massa trova la sua completezza: l’artista apparse in televisione con il programma “Il mattatore”, dove poté esprimere tutto ciò che lui voleva rappresentare. Nel programma si passava da momenti comici a numeri circensi, da momenti di linguaggio forbito a battute di tipo popolare, un antecedente degli attuali programmi contenitori, visto dal punto di vista di un grande artista. Il suo modo di approcciarsi agli spettatori ottenne un grandissimo successo presso il grande pubblico. Infatti proprio grazie a questa trasmissione e alla popolarità che ne derivò, Gassman deve il soprannome di “Mattatore”.

Nel 1960 il Mattatore prova a portare il teatro “colto” in tutta Italia, grazie al “T.P.I.”, ovverosia il Teatro Popolare Italiano. Dietro a questo nome si cela l’idea di girare la nazione italica con un grande tendone da circo che sarebbe servito da teatro, e da lì sciorinare un repertorio grandioso, da Shakespeare a Pirandello.

Gassman risultò essere un attore in grado di interpretare sia ruoli drammatici che comici, in quest’ultimo campo non possiamo non ricordare l’interpretazione di Peppe er pantera in “i soliti ignoti” e del cavaliere Brancaleone Da Norcia, nelle opere dirette da Monicelli “l’armata Brancaleone” e “Brancaleone alle Crociate”, quest’ultimo forse è il personaggio comico più amato dal pubblico.

L’anno è il 1982, e Gassman porta sul grande schermo una nuova opera, naturalmente particolare, come è sempre stato nello spirito dell’istrionico artista: si tratta del film “Di padre in figlio”, una pellicola scritta a quattro mani con il figlio Alessandro, e recitata insieme ai figli Alessandro e Jacopo. Questa opera racconta le difficoltà del rapporto tra padre e figli,e venne girata durante gli anni da tutta la famiglia, quasi un documentario fatto in casa.

Due cose ci preme ricordare su questo grande artista: la scuola di teatro a Firenze che Gassman stesso fondò, e , per il grande senso dell’umorismo, accompagnato da una buona dose di autoironia, che aiutò Gassman a conquistare l’affetto di tutti. Esemplare sotto questo punto di vista risulta essere la partecipazione al programma televisivo “Avanzi” in cui l’attore, ormai famosissimo e grande lettore dei grandi della poesia, raccontava, come fosse un’opera seria, documenti come il menù di un ristorante o la bolletta del telefono.

Per far piacere anche ai più piccoli, ricordiamo anche che il Gassman fu anche doppiatore per la Disney nell’edizione italiana del Re Leone: il suo personaggio era Mufasa.

Nel biennio 1998/99 troviamo le ultime apparizioni pubbliche del grande Mattatore: al cinema esce “la cena” di Ettore Scola, ed in teatro porta due serate, una a Palermo e l’altra a Roma, sua città d’adozione. I pezzi messi in atto sono rispettivamente “l’addio del mattatore” e “una serata con Vittorio Gassman (parole da dire e da non dire)”.

La vita terrena di Vittorio Gassman finisce il 29 giugno del 2000, il grande attore viene stroncato da un infarto nella sua casa di Roma.

Filmografia ufficiale

• Preludio d’amore Giovanni Paolucci 1946

• Daniele Cortis Mario Soldati 1947

• La figlia del capitano Mario Camerini 1947

• Le avventure di Pinocchio Giannetto Guardone 1947

• L’ebreo errante Goffredo Alessandrini  1947

• Riso amaro Giuseppe De Santis  1948

• Il cavaliere misterioso Riccardo Freda 1948

• Il lupo della Sila Duilio Coletti 1949

• Una voce nel tuo cuore Alberto D’Aversa 1949

• Ho sognato il paradiso Giorgio Pàstina 1949

• Lo sparviero del Nilo  Giacomo Gentilomo 1949

•  I fuorilegge  Aldo Vergano 1950

• Il leone di Amalfi Pietro Francisci 1950

• La corona nera /La corona negra Luis Saslawsky 1951

• Il tradimento Riccardo Freda 1951

• Anna Alberto Lattuada 1951

• Il sogno di Zorro  Mario Soldati 1951

• La tratta delle bianche Luigi Comencini 1952

• Il muro di vetro/The Glass Wall Maxwell Shane 1952

• L’urlo dell’inseguito/Cry of the Hunted Joseph H. Lewis 1952

• Sombrero Norman Foster 1953

• Rapsodia/Rapsody Charles Vidor  1953

• Mambo Robert Rossen 1954

• La donna più bella del mondo Robert Z. Leonard 1955

• Guerra e Pace King Vidor 1956

• Difendo il mio amore Giulio Macchi 1956

• Kean, genio e sregolatezza Vittorio Gassman 1956

• Giovanni dalle Bande Nere Sergio Grieco 1956

• La ragazza del Palio Luigi Zampa 1957

• La tempesta Alberto Lattuada 1958

• I soliti ignoti Mario Monicelli 1958

• Vento di tempesta/The miracle Irving Rapper 1958

• La cambiale Camillo Mastrocinque 1958

• La grande guerra Mario Monicelli 1959

• Audace colpo dei soliti ignoti Nanni Loy 1959

• Le sorprese dell’amore Luigi Comencini 1959

• Il mattatore Dino Risi 1959

• Crimen Mario Camerini 1960

• Fantasmi a Roma Antonio Pietrangeli 1960

• Il giudizio universale Vittorio De Sica 1961

• Barabba Richard Fleischer 1961

• Una vita difficile Dino Risi 1961

• I briganti italiani Mario Camerini 1961

• Anima Nera Roberto Rossellini 1962

• Il sorpasso Dino Risi 1962

• La marcia su Roma Dino Risi 1962

• L’amore difficile – Episodio L’avaro Luciano Lucignani 1962

• La smania addosso Marcello Andrei 1962

• Il successo Mauro Morassi 1963

• I mostri Dino Risi 1963

• Frenesia dell’estate Luigi Zampa 1963

• Se permettete, parliamo di donne Ettore Scola 1964

• Il gaucho Dino Risi 1964

• La congiuntura Ettore Scola 1964

• Slalom Luciano Salce 1965

• Una vergine per il principe Pasquale Festa Campanile 1965

• La guerra segreta Terence Young, Christian-Jaque, Carlo Lizzani 1965

• L’armata Brancaleone Mario Monicelli 1966

• Le piacevoli notti Armando Crispino e Luciano Lucignani 1966

• L’arcidiavolo Ettore Scola 1966

• Il tigre Dino Risi 1967

• Sette volte donna/Woman Seven Times – Episodio Due uomini e una donna Vittorio De Sica 1967

• Lo scatenato Franco Indovina 1967

• Questi fantasmi Renato Castellani 1967

• Il profeta Dino Risi 1967

• La pecora nera Luciano Salce 1968

• L’alibi Adolfo Celi, Vittorio Gassman, Luciano Lucignani 1968

• L’arcangelo Giorgio Capitani 1969

• Dove vai tutta nuda? Pasquale Festa Campanile 1969

• Una su 13/12+1 Nicolas Gessner e  Luciano Lucignani 1969

• Contestazione generale – Episodio La bomba alla televisioneLuigi Zampa 1970

• Il divorzio Romolo Guerrieri 1970

• Brancaleone alle crociate Mario Moncelli 1970

• Scipione detto anche l’Africano Luigi Magni 1971

• In nome del popolo italiano Dino Risi 1971

• L’udienza Marco Ferreri 1971

• Senza famiglia, nullatenenti, cercano affetto Vittorio Gassman 1972

• Che c’entriamo noi con la rivoluzione? Sergio Corbucci 1972

• La Tosca Luigi Magni 1973

• Profumo di donna Dino Risi 1974

• C’eravamo tanto amati Ettore Scola 1974

• A mezzanotte va la ronda del piacere Marcello Fondato 1975

• Telefono bianchi Dino Risi 1975

• Come una rosa al naso Franco Rossi 1976

• Signore e signori, buonanotte Luigi Comencini, Nanni Loy, Luigi Magni, Mario Monicelli, Ettore Scola 1976

• Il deserto dei tartari Valerio Zurlini 1976

• Anima persa Dino Risi 1976

• I nuovi mostri Mario Monicelli, Dino Risi, Ettore Scola, 1977

• Un matrimonio/A Wedding Robert Altman 1978

• Quintet Robert Altman 1978

• Due pezzi di pane Sergio Citti 1979

• Caro papà Dino Risi 1979

• La terrazza Ettore Scola 1979

• Camera d’albergo Mario Monicelli 1980

• Sono fotogenico Dino Risi 1980

• Il ritorno di Maxwell Smart/The Nude Bomb Clive Donner 1980

• Il turno Tonino Cervi 1981

• Pelle di sbirro/Sharky’s Machine Burt Reynolds 1982

• Tempesta/The Tempest Paul Mazursky 1982

• Di padre in figlio Vittorio Gassman e Alessandro Gassman 1982

• Il conte Tacchia Sergio Corrucci 1982

• La vita è un romanzo/La vie est un roman Alain Resnais 1983

• Benvenuta Andrè Delvaux 1983

• I soliti ignoti…vent’anni dopo Amanzio Todini 1985

• Il potere del male-Paradigma/Le pouvoir du mal - Paradigma Krzysztof Zanussi 1986

• L’altro enigma Vittorio Gassman, Carlo Tuzii 1986

• La famiglia Ettore Scola 1987

• I Picari Mario Monicelli 1987

• Mortacci Sergio Citti 1989

• Lo zio indegno Franco Brusati 1989

• Dimenticare Palermo Francesco Rosi 1990

• Les 1001 nuits Philippe de Broca 1990

• I divertimenti della vita privata Cristina Comencini 1990

• Tolgo il disturbo Dino Risi 1991

• El largo inverno Jaime Camino 1991

• Rossini! Rossini! Mario Monicelli 1991

• Quando eravamo repressi Pino Quartullo 1992

• Abramo Joseph Sargent 1993

• Tutti gli anni, una volta l’anno Gianfrancesco Lazzotti 1994

• Sleepers Barry Levinson 1996

• La cena Ettore Scola 1998

• La bomba Giulio Base 1999

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