Il Papa e il Papato rubrica di CORRERENELVERDEONLINE

Adriano IV ] Anastasio IV ] Benedetto III ] Benedetto VIII ] Benedetto IX ] Benedetto XI ] Benedetto XII ] Benedetto XIII ] Benedetto XIV ] Benedetto XV ] Benedetto XVI ] Bonifacio VIII ] Celestino V ] Clemente XIII ] Giovanni Paolo I ] Giovanni Paolo II ] Giovanni XXIII ] Giulio II ] Gregorio XVI ] Leone I ] Leone III ] Leone IV ] Leone IX ] Leone XII ] Leone XIII ] Lino I ] Lucio I ] Paolo VI ] Pio II ] Pio III ] Pio IV ] Pio V ] Pio VI ] Pio VII ] Pio VIII ] Pio IX ] Pio X ] Pio XI ] Pio XII ] Silvestro I ] Sisto II ] Stefano I ]

Papato Elenco dei Papi Storia dei Papi

Correrenelverdeonline

Papi e Papato
Cultura
Personaggi
Libri
[Adriano IV]
[Anastasio IV]
[Benedetto III]
[Benedetto VIII]
[Benedetto IX]
[Benedetto XI]
[Benedetto XII]
[Benedetto XIII]
[Benedetto XIV]
[Benedetto XV]
[Benedetto XVI]
[Bonifacio VIII]
[Celestino V]
[Clemente XIII]
[Giovanni Paolo I]
[Giovanni Paolo II]
[Giovanni XXIII]
[Giulio II]
[Gregorio XVI]
[Leone I]
[Leone III]
[Leone IV]
[Leone IX]
[Leone XII]
[Leone XIII]
[Lino I]
[Lucio I]
[Paolo VI]
[Pio II]
[Pio III]
[Pio IV]
[Pio V]
[Pio VI]
[Pio VII]
[Pio VIII]
[Pio IX]
[Pio X]
[Pio XI]
[Pio XII]
[Silvestro I]
[Sisto II]
[Stefano I]

 

cultura: rubrica dedicata ad associazioni, biblioteche, luoghi, personaggi e festività


 

 

Gregorio I

Papa Gregorio I, che passerà alla storia come Magno, ovvero Grande, è un rampollo dell'antica e grande nobiltà romana, ormai caduta in disgrazia dopo la scomparsa dell'Impero Romano d'Occidente, e proprio da questa cultura, ricca di orgoglio e di conoscenza politica.

Nella famiglia di questo uomo trovano posto, prima di lui, due pontefici (Felice III (483-492) e Agapito (535-536))ed alcuni Senatori.

Gregorio nasce intorno all'anno 540, la sua famiglia è, appunto, appartenente al Senato di Roma, ed è quella degli Anici.

Durante l'età giovanile il futuro pontefice studia nelle miglio scuole dell'Urbe arrivando, intorno ai 20 anni, ad ottenere il diploma di grammatica e retorica. Da qui inizia un cursus honoris nella gestione politica romana. L'apice di questo percorso arriva con il titolo di Praefectus Urbis, ovvero il presidente del Senato. Si tratta di una carica puramente rappresentativa in quanto ormai per l'ex capitale dell'Impero non c'è più alcuna traccia di potere.

L'ambizione del giovane non era soddisfatta con questo incarico dunque scaduto il mandato da Praefectus, e divenuto capofamiglia a causa della morte del padre, decide di farsi frate. Dona un terzo del suo patrimonio ai poveri, con i denari restanti decide di finanziare la realizzazione di diversi monasteri. Per tre anni resta chiuso in un convento a Roma per studiare.

Papa Benedetto,nel 578, incarica il giovane Gregorio ad essere il Settimo diacono, ovvero colui che si occupava di distribuire le elemosina nella città.

Invece durante il pontificato di Pelagio II, Gregorio ottiene l'ambizioso incarico di Apocrisario, ovvero di "Nunzio Apostolico" presso la città imperiale di Costantinopoli.

In quel periodo infatti l'unica difesa del nascente Stato Pontificio nei confronti delle ambizioni longobarde, un popolo non cristiano che aveva molti territori nella penisola, era proprio l'autorità imperiale. Si tratta dunque di un lavoro molto delicato e dal cui buon fine dipendeva l'esistenza stessa del papato. Nella capitale imperiale Gregorio rimane 6 anni, prima che Pelagio lo richiami a Roma. Tornato nella sua città natale, il futuro pontefice si chiude per altri 5 anni in convento a pregare fino a quando, a seguito della morte di Pelagio, il popolo romano acclamo questo ex nobile come nuovo erede di San Pietro.

Siamo nell'anno 590, quando Gregorio ha circa 50 anni.

Tra gli episodi più famosi del pontificato ce ne è uno, che fa parte dell'agiografica ufficiale del papa, che si riferisce proprio all'inizio del suo magistero. Pelagio II era morto a causa di una violenta epidemia di peste che era presente nell'Urbe, Gregorio, per bloccare questa piaga, organizza una processione che doveva attraversare tutta Roma fino a giungere a San Pietro. Ovviamente il neo pontefice si mette alla testa della processione e, quando il corteo giunge nei pressi del Mausoleo di Adriano, sulla cima del monumento vede un angelo che ripone la sua spada nel fodero. Questo gesto indica la benevolenza divina e la fine della Peste. Con questo gesto il Mausoleo prende in nuovo nome di Castel Sant'Angelo.

Gregorio, grazie anche ai numerosi lasciti che le famiglie nobili avevano fatto alla Chiesa, decide di riorganizzare politicamente la Penisola italiana e Roma, dando sempre maggiore potere politico ai Vescovi, che in breve tempo sostituiranno le istituzioni laiche nella gestione politica.

In questo ambito ricordiamo anche il libro, scritto appunto dal pontefice, della "Regola Pastorale", dove vengono indicati i diritti e doveri dei vescovi.

Le turbolenze con i Longobardi vengono risolti dal pontefice prima con la diplomazia, e la spesa di molto denaro, successivamente con la conversione. Infatti la sovrana longobarda, Teodolinda, è cristiana mentre il re, Agilulfo, come la maggior parte dei longobardi, ariano.

Il rapporto molto cordiale, anche se a distanza, che Gregorio intrattiene con la sovrana longobarda è il preludio della conversione di massa di questo popolo e dunque di una pace abbastanza solida. L'evento che fa da antefatto a questo cambiamento è, nel 603, il battesimo, secondo il rito cattolico, dell'erede al trono longobardo. Pochi mesi dopo questo evento l'intero popolo si converte al Cattolicesimo.

Da un punto di vista religioso Gregorio decide di rinnovare la Liturgia, anche se la sua fama è nella creazione del cosiddetto "Canto gregoriano", ovvero la realizzazione di nuovi inni e la modifica di vecchi secondo nuovi canoni musicali.

Il pontefice arriverà a dirigere di persona il Coro della Basilica di San Pietro.

Dal punto di vista dell'evangelizzazione, dobbiamo ricordare che questo papa ha anche incentivato l'evangelizzazione dell'isola britannica.

Grazie alle immagini dell'epoca, possiamo vedere il papa come un uomo di altezza media, calvo e con una espressione autoritario.

Gregorio muore a Roma nel 604 a seguito di un attacco di gotta. Secondo il Liber Pontificalis però, il suo impegno su questa terra non finisce qui. Infatti il suo successore sul soglio di Pietro, Sabiniano, decide di togliere la quotidiana distribuzione di frumento ai poveri, usanza inserita proprio da Gregorio. Stando a quanto dice il Liber l'ex pontefice per ben 3 notti appare in sogno al suo successore chiedendogli di ripristinare l'usanza. La quarta notte, visti gli scarsi risultati della sua persuasione, Gregorio colpisce alla testa il suo successore che la mattina dopo verrà trovato morto nella sua camera.

Viene considerato uno dei Dottori della Chiesa.

Fatto santo (riconosciuto sia dalla religione Cattolica che dagli Ortodossi), la sua festa si celebra il 3 settembre.

 

 

 

 

 

160x600_promo