Libri, Opere, testi ed editoria rubrica di CORRERENELVERDEONLINE

Correrenelverdeonline

Libri, Opere, testi ed editoria
Cultura
Feste e Ricorrenze
Personaggi
Papi e Papato

Caduta  Libera
Cantico delle Creature
Educazione Siberiana
Il Fu Mattia Pascal
Uno, Nessuno, Centomila
I Malavoglia
Mastro Don Gesualdo
Fioretti di San Francesco
L'eleganza del riccio
Un boia nella rete
Mille e una Notte

Generi Letterari
Editori Web

 

 



Pubblicità e link sponsorizzati

 

 

Pubblicità e link sponsorizzati


cultura: rubrica dedicata ad associazioni, biblioteche, luoghi, LIBRI, personaggi e festività

 

I Fioretti di San Francesco

 

Capitolo Primo - Capitolo Secondo - Capitolo Terzo - Capitolo Quarto - Capitolo Quinto - Capitolo Sesto - Capitolo Settimo - Capitolo Ottavo - Capitolo Nono - Capitolo Decimo - Capitolo Undicesimo - Capitolo Dodicesimo - Capitolo Tredicesimo - Capitolo Quattordicesimo - Capitolo Quindicesimo - Capitolo Sedicesimo - Capitolo Diciassettesimo - Capitolo Diciottesimo - Capitolo Diciannovesimo - Capitolo Ventesimo - Capitolo Ventunesimo - Capitolo Ventiduesimo - Capitolo Ventitreesimo - Capitolo Ventiquattresimo - Capitolo Venticinquesimo - Capitolo Ventiseiesimo - Capitolo Ventisettesimo - Capitolo Ventottesimo - Capitolo Ventinovesimo - Capitolo Trentesimo - Capitolo Trentunesimo - Capitolo Trentaduesimo - Capitolo Trentatreesimo - Capitolo Trentaquattresimo - Capitolo Trentacinquesimo - Capitolo Trentaseiesimo - Capitolo Trentasettesimo - Capitolo Trentottesimo - Capitolo Trentanovesimo - Capitolo Quarantesimo - Capitolo Quarantunesimo - Capitolo Quarantaduesimo - Capitolo Quarantatreesimo - Capitolo Quarantaquattresimo  - Capitolo Quarantacinquesimo  - Capitolo Quarantaseiesimo  - Capitolo Quarantasettesimo - Capitolo Quarantottesimo  - Capitolo Quarantanovesimo - Capitolo Cinquantesimo - Capitolo Cinquantunesimo - Capitolo Cinquantaduesimo - Capitolo Cinquantatreesimo

I Fioretti di San Francesco

CAPITOLO DECIMO

Come frate Masseo quasi proverbiando, disse a santo Francesco che a lui tutto il mondo andava dirieto; ed egli rispuose che ciò era a confusione del mondo e grazia di Dio; perch'io sono il più vile del mondo

Dimorando una volta santo Francesco nel luogo della Porziuncola con frate Masseo da Marignano, uomo di grande santità, discrezione e grazia nel parlare di Dio, per la qual cosa santo Francesco molto l'amava; uno dì tornando santo Francesco dalla selva e dalla orazione, e sendo allo uscire della selva, il detto frate Masseo volle provare sì com'egli fusse umile, e fecieglisi incontra, e quasi proverbiando disse: "Perché a te, perché a te, perché a te?". Santo Francesco risponde: "Che è quello che tu vuoi dire?". Disse frate Masseo: "Dico, perché a te tutto il mondo viene dirieto, e ogni persona pare che desideri di vederti e d'udirti e d'ubbidirti? Tu non se' bello uomo del corpo, tu non se' di grande scienza, tu non se' nobile onde dunque a te che tutto il mondo ti venga dietro?". Udendo questo santo Francesco, tutto rallegrato in ispirito, rizzando la faccia al cielo, per grande spazio istette colla mente levata in Dio, e poi ritornando in sé, s'inginocchiò e rendette laude e grazia a Dio, e poi con grande fervore di spirito si rivolse a frate Masseo e disse: "Vuoi sapere perché a me? vuoi sapere perché a me? vuoi sapere perché a me tutto 'l mondo mi venga dietro? Questo io ho da quelli occhi dello altissimo Iddio, li quali in ogni luogo contemplano i buoni e li rei: imperciò che quelli occhi santissimi non hanno veduto fra li peccatori nessuno più vile, né più insufficiente, né più grande peccatore di me; e però a fare quell'operazione maravigliosa, la quale egli intende di fare, non ha trovato più vile creatura sopra la terra, e perciò ha eletto me per confondere la nobilità e la grandigia e la fortezza e bellezza e sapienza del mondo, acciò che si conosca ch'ogni virtù e ogni bene è da lui, e non dalla creatura, e nessuna persona si possa gloriare nel cospetto suo; ma chi si gloria, si glorii nel Signore, a cui è ogni onore e gloria in eterno". Allora frate Masseo a così umile risposta, detta con fervore, sì si spaventò e conobbe certamente che santo Francesco era veramente fondato in umiltà.
A laude di Cristo e del poverello Francesco. Amen.