Astronomia e Siti Astronomici rubrica di  CORRERENELVERDEONLINE

 

Correrenelverdeonline

Sistema Solare
Galassia
Stella
Cometa
I Pianeti nel cielo
Mercurio
Venere
Terra
Marte
Giove
Saturno
Urano
Nettuno
Plutone

Osservatori
Arcetri
Asiago
Bologna
Brera
Cagliari
Capodimonte
Catania
Monteporzio Catone
Padova
Palermo
Teramo
Torino
Trieste
Gornergrat

Introduzione
Astronomia
Strumenti dell'astronomia
Astronomo - Astrofilo - Astrologo
Eclissi
Sistema Solare
UAI - Unione Astrofica Italiana
Legge costitutiva INAF
IASF
Intervista a Buonanno

 

SATURNO

Saturno è il sesto pianeta per di distanza dal Sole, ed è anche uno dei più grandi, secondo per dimensioni solo a Giove, con quest’ultimo ha tra l’altro diverse caratteristiche in comune.

La prima somiglianza tra i due pianeti, sostanzialmente, sta nella composizione dei due corpi: entrambe gassosi dove il limite tra atmosfera e terreno non è ben distinto poiché (soprattutto Saturno), sotto lo strato di azoto, idrogeno e di elio vi è una grossa sezione di idrogeno liquido mentre la parte solida è solo un piccolo nucleo centrale presumibilmente roccioso. Altre similitudini sono la presenza di forti venti e tempeste di area spesso gigantesca.

Saturno, ad una visione esterna, risulta essere un sfera fortemente schiacciata sui poli. Questa peculiarità è dovuta al fatto che la bassa densità del terreno, (minore anche di quella dell’acqua) gli consente un movimento di rotazione e rivoluzione talmente rapido da provocare un’accelerazione centripeta che riesce, sempre grazie alla limitata densità di Saturno, a deformare il pianeta in tale forma. A riprova di un moto molto accellerato, ricordiamo che il giorno su Saturno dura solo 10 ore.

Il moto di rivoluzione, ovvero quello intorno al Sole, dura poco meno di 30 anni terrestri.

Ciò che rende più famoso questo pianeta è la serie di anelli che gli orbita attorno, famosa e ammirata da secoli per la sua unicità e luminosità. Ogni anello può essere descritto come una scia formata da particelle di roccia, CO2 ghiacciata e ghiaccio. Tra le varie serie di anelli si notano alcuni cerchi neri, che non sono altro che interruzioni tra gli uni e gli altri.

Altra peculiarità di Saturno è il numero di satelliti: se ne contano circa una sessantina fino ad oggi, nel 2011, ma si pensa possano essercene molti di più; il più importante di questi è Titano, molto interessante poiché, pur conoscendolo poco, si sa per certo che è tra i satelliti più grandi della Galassia, più massiccio di Plutone, e che la sua atmosfera sia simile a quella della Terra agli albori della vita, e che anche temperatura e pressione non presentino un eccessivo ostacolo allo sviluppo di organismi (che tra l’altro si pensa sia già avvenuto a causa di rinvenute tracce di carbonio: la “molecola della vita”). Per questa ragione, nel 2004 è atterrata sul satellite la sonda Cassini che ha studiato il territorio in maniera più dettagliata. La missione, terminata nel 2008, ha confermato le similitudini immaginate tra Titano e la Terra, convincendo gli scienziati a fare ulteriori ricerche su questo satellite.

Sono state inviate fin ora alcune sonde nello Spazio per studiare il Pianeta ma mai nessuna è mai riuscita a posarsi sul suolo di Saturno.

Ciò anche a causa di un forte magnetismo del Pianeta e anche da un suolo non completamente affidabile per ospitare un atterraggio.

Questa mancanza ha lasciato tuttora aperte diverse questioni su molti aspetti creando grandi lagune in merito all’argomento Saturno.