Artisti: Pittori, Scultori, Attori, Fotografi, Poeti, Scrittori, Musicisti rubrica di CORRERENELVERDEONLINE

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Giovanni Cesca

 

Estate liventina di Giovanni Cesca

Giovanni Cesca (di origine sandonatese e di formazione veneziana) proviene da una esperienza artistica intensa (già trentotto anni di attività, con esposizioni in Italia e all’estero), percorsa dalla sperimentazione fin dagli anni ’60, sollecitata in ambito veneziano dai fermenti culturali in Accademia e dalle esposizioni alla Bevilacqua La Masa, sperimentazione durata fino a tutto il decennio degli anni 80.

L’attuale mostra si inquadra nel percorso iniziato quindici anni fa in ambito strettamente figurativo dove il paesaggio del nostro territorio è assoluto protagonista.

Il catalogo che accompagna l’esposizione "ACQUE - Livenza: voci verso le lagune" contiene una presentazione di Giorgio Baldo, curatore  della mostra, un intervento dello storico Roberto Costella, le schede critiche dei quadri curate da Carla Nardini e Attilio Rizzo, una selezione di poesie di Giovanni Pascoli, Gabriele D’Annunzio, Eugenio Montale e le immagini delle opere esposte.

Il saggio critico “Voci” di Giorgio Baldo individua in due punti l’asse portante della mostra: “I cieli e le nuvole”, “I fiumi e i canali”; in esso si annota come:

“…Antiche credenze, incanti panici che ancora sembrano lo stato d’animo più adeguato per contemplare l’andare del fiume al mare, le sue voci.

Così tra cieli trasformati in palcoscenici dove avvengono le recite di cieli ed acque trascese in luoghi del sacro, Cesca ha individuato i nuclei forti del suo racconto.

… Dipende da noi trovare le vie per salvare la poesia di questi luoghi, continuare a “vedere”, anche solo per pochi momenti incantarci. “

Nello scritto di Roberto Costella “ Giovanni Cesca: pittura alla fine del moderno” si legge: “…I dipinti di Giovanni Cesca sono immagini accurate e meditate, eseguite con consapevole lentezza, quasi in sintonia con i ritmi vitali del mondo biologico e in voluta distonia con la frenesia imposta dalla società contemporanea.”.

Le schede critiche di Carla Nardini e Attilio Rizzo individuano le caratteristiche dell’opera nel contenuto, nella composizione e nella qualità cromatica.

Le poesie sono state scelte dal curatore della mostra che in una nota dice: “…Ho pensato allora che gli antichi silenzi che le sue opere evocano e le fantasmagorie dei suoi cieli potessero essere attraversati da versi capaci di evocare più che visioni, melodie, ritmi musicali.”

fonte: Comune di Santo Stino di Livenza (VE) in occasione della mostra "ACQUE - Livenza : voci verso le lagune" tenutasi alla fine dell'anno 2005