Artisti: Pittori, Scultori, Attori, Fotografi, Poeti, Scrittori, Musicisti rubrica di CORRERENELVERDEONLINE

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Lucrezia De Domizio Durini

BIOGRAFIA

Lucrezia De Domizio Durini, personaggio atipico del sistema dell’arte contemporanea, opera da circa quarant’anni nel campo della cultura internazionale: operatrice culturale, giornalista, scrittrice, curatrice, editrice, mecenate.

Lancia alla fine degli anni sessanta la prima sfida aprendo a Pescara lo Studio L.D. una casa galleria strutturata da Getulio Alvani, Ettore Spalletti e Mario Ceroli. Organizza mostre di Burri, Fontana, Capogrossi, Rotella, Pistoletto e propone la Pop Art americana e il Costruttivismo Internazionale.

Sposata al Barone Giuseppe Durini di Bolognano, negli anni ’70 la villa di San Silvestro Colli (PE) diviene un centro di incontro per i protagonisti dell’arte di quel momento storico: tutte le firme del Concettuale e dell’Arte Povera si ritrovano nella sua casa nel segno dell’eccellenza e dell’amicizia. Mario e Marisa Merz, Kounellis, Calzolari, Bagnoli, Bizhan Bassiri,Vettor Pisani, Paolini, Prini, Mattiacci, Boetti, Ontani, De Dominicis, Fabro, Agnetti, Job, Russo, Giuli, Salvadori, Clemente, Chia, Tieri e molti altri. A questo cenacolo permanente partecipano critici quali Bonito Oliva, Celant, Tommasoni, Trini, Menna, Corà, Salerno, Gatt, Izzo e nel contempo trasforma una stalla del vecchio forte borbonico di Pescara in uno spazio di eventi e operazioni artistiche antitradizionali.

Nel’71 incontra l’artista tedesco Joseph Beuys, da questo incontro nasce nel 1974 la prima discussione Incontro con Beuys.

Mentre tra lo spazio di Pescara e la Villa di San Silvestro Colli si svolgono gli avvenimenti maggiori della ricerca estetica degli ultimi trent’anni, l’opera di Joseph Beuys diviene il filo conduttore che trasforma l’intera esistenza di Lucrezia De Domizio che condivide profondamente l’intera filosofia beuysiana e ne diviene militante e studiosa. Venezia, Kassel, Bolognano, Tokyo, Napoli, Veert, Parigi, Londra, Düsseldorf, Seychelles, New York, Roma sono le tappe dell’operazione Difesa della Natura, un’operazione a salvaguardia dell’ambiente e in difesa antropologica dell’uomo e della creatività umana che trova nel rifugio storico delle campagne abruzzesi i momenti più creativi degli ultimi quindici anni di vita dell’artista.

Dalla morte di Joseph Beuys (23 gennaio 1986) Lucrezia De Domizio Durini dedica le sue energie alla diffusione del pensiero beuysiano nel mondo attraverso discussioni, dibattiti, conferenze, pubblicazioni, convegni, tesi di laurea, scritti e mostre nei musei internazionali.

Va ricordata l’antologia dell’Operacio Difesa della Natura al Museo Santa Monica in Barcellona promossa dalla Generalitat de Catalunya 1993, la mostra Diary of Seychelles.

Difesa della Natura promossa dalla Provincia di Perugia alla Rocca Paolina 1996, la Piazza Beuys 1999, il primo Convegno mondiale a Budapest nel 2000, La Mostra Joseph Beuys. L’immagine dell’Umanità al Museo MART di Trento 2001, il Francobollo Repubblica di San Marino in omaggio del Maestro tedesco, Il Bosco Sacro di Beuys a Gibellina oltre a numerose manifestazioni internazionali.

Autrice di ventisei libri sul pensiero beuysiano, è da ricordare il Il Cappello di Feltro tradotto in sette lingue e adottato come libro di testo in molte Accademie e Università italiane ed estere, Olivestone, L’Immagine dell’Umanità e la Spiritualità di Joseph Beuys.

Collezionista ed editrice di opere d’arte, presidente della Free International University italiana, insignita nel 1993 da J. Lang a Parigi dell’Onorificenza di Cavaliere dell’Ordine delle Arti e della Letteratura, membro del Tribunale dell’Ambiente, lega il suo nome a donazioni di opere d’arte di Joseph Beuys, ricordiamo tra le più significative in Italia alla Galleria degli Uffizi di Firenze, all’università di architettura a Venezia e al Museo Mart di Rovereto, all’estero “Olivestone” al Kunsthaus di Zurigo, alla Fondazione Mitterand di Parigi, al Guggheneim Museum di New York, ai Musei di Sarajevo, di San Marino, Zagabria e Santa Monica in Barcellona.

Dal 1987 vive e opera a Milano in un loft ricavato dai vecchi capannoni della Caproni, un luogo di incontri internazionali e redazione del periodico “ RISK Arte Oggi”, rivista di Intercomunicazione Culturale fondato da Lucrezia De Domizio Durini nel 1990.

È curatrice per la Sezione Italiana del Museo di Sarajevo.

Il 13 maggio 1999, in solidale collaborazione con Harald Szeemann, premio Oscar dei curatori internazionali, ha inaugurato la Piazza Joseph Beuys a Bolognano, un luogo costruito secondo i concetti beuysiani: un unicum fenomenologico nella storia dell’arte mondiale. Ha ristrutturato la dimora storica di Palazzo Durini a Bolognano dando vita a un progetto esclusivo ed irripetibile: la casa di lucrezia, una testimonianza di vita e di eventi, unica in Italia.

Ha collaborato per circa sei anni con le Edizioni Charta di Milano dirigendo una particolare collana Charta/Risk, pubblicazioni d’ Intercomunicazione Culturale.

Attualmente dirige le Collane “ Il Clavicembalo” e “I linguaggi della cultura”  per la casa Editrice Silvana di Milano. In qualità di scrittrice ha pubblicato 56 libri d’arte.

Ha in attivo regie teatrali al teatro Gobetti di Torino (1977), al Quirino di Roma per Michelangelo Pistoletto (1980) e ha ideato due atipiche pièces The Thought Take Shape  e The Felt Hat Joseph Beuys A Life Told e per Aldo Roda al teatro Out-Off di Milano e al teatro Scandicci (Firenze).

Nel 2001 il Presidente della Repubblica le conferisce l’Onorificenza di Cavaliere dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana” e la Città di Sarajevo le assegna “La Medaglia al Merito della Cultura “, nel 2002 riceve il Premio Maiella e, dal marzo 2003, è Membro Onorario della Kunsthaus di Zurigo.

Nell’estate del 2003 ha ideato a Bolognano il progetto decennale Free International Forum, il primo Forum mondiale della cultura ove diversi linguaggi, differenti discipline e problematiche sociali, umanitarie e ambientali vivono un confronto attivo e dinamico per una visione ampliata dell’Arte.

Dal 2001 è in corso un atipico Progetto di installazioni permanenti dal titolo: Oltre i Musei in Difesa dell’Arte. Un Progetto di riqualificazione ambientale e culturale, di trasformazione dell’intero paese di Bolognano in un luogo ove locali e case, interamente ristrutturati da opere di “artisti silenziosi”, sono l’espressione di un nuovo modo pedagogico di fruire l’arte. Attraverso le luminose Vetrine notturne e gli stabili Segnali nella Piantagione Paradise, Bolognano parla agli uomini e alla natura. Per il Futuro dell’Arte. Per il Futuro della Società.

A Bolognano nella “Piantagione Paradise” di Joseph Beuys sta lavorando alla costruzione di un ipogeo che ha denominato Luogo della Natura. Servizi e Magazzini della Piantagione Paradise dedicato ad Harald Szeemann, un progetto che porta la firma concettuale di Joseph Beuys per la salvaguardia dell’ambiente e per le relazioni tra l’arte e le varie situazioni culturali della quotidianità. Il Luogo della Natura. Servizi e Magazzini della Piantagione Paradise, Centro Internazionale di Studi e Ricerche di Intercomunicazione Culturale verrà inaugurato il 24 Settembre 2005.

Lucrezia De Domizio Durini è da considerasi un’operatrice culturale indipendente  ha fatto dell’Arte, della Cultura e delle problematiche umanitarie e ambientali lo scopo primario della propria esistenza. Ama definirsi Collezionista di rapporti umani.