AMBIENTE E NATURA: AL CENTRO DEL NOSTRO PROGETTO rubrica di CORRERENELVERDEONLINE

  Ambiente e Natura Cosa sono l'ambiente e la natura? Protocollo di Kyoto Enti ambientali Associazioni naturalistiche CFS (Corpo Forestale dello Stato) ERSAF (Ente Regionale per i Servizi dell'Agricoltura e Foreste) CAI (Club Alpino Italiano) FAI (Fondo Ambiente Italiano) Greenpeace Legambiente WWF Lipu (Lega Italiana Protezione Uccelli)

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Codice Forestale Camaldolese

Codice forestale camaldolese II

Elisa Cerrato: "Due giorni al Nivolet"

Intervista a Giovanni Alemanno

Intervista a Giorgio De Matteis

Intervista a Cesare Patrone

Intervista da Francesco Scarpelli

Mantova ed i suoi laghi

Gran Paradiso

Storia delle celle a combustibile

Storia dei rapporti tra Tevere e Roma

 

Leggi e normative

Legge 21 novembre 2000, n. 353

Legge 9 dicembre 1998, n. 426

Protezione dalle esposizioni a campi elettrici

DL n° 230/1995 modificato

D.P.R. 13 marzo 1976, n. 448

 

 


 

 

 

Ambiente e Natura: per vivere meglio con più consapevolezza

Aziende, Onlus, Enti, Associazioni per l'ambiente e la natura

 

UNPISI - Unione Nazionale del Personale Ispettivo Sanitario d'Italia

Unione Nazionale del Personale Ispettivo Sanitario d'Italia

Referente Nazionale Ispettori Micologi U.N.P.I.S.I.

Piazza Aleramo n°1 43100 Parma Tel/Fax 0521/772046

e-mail: micotec@libero.it

 

LA PREVENZIONE DEGLI AVVELENAMENTI DA FUNGHI

 

Con l’avvicinarsi della stagione autunnale, quest’associazione di categoria U.N.P.I.S.I. (Unione Nazionale del Personale Ispettivo Sanitario d’Italia) al fine di prevenire gli avvelenamenti da funghi, invita i raccoglitori a recarsi presso gli Ispettorati Micologici delle Aziende USL per far esaminare tutti i funghi raccolti.

Il servizio è completamente GRATUITO ed è eseguito dagli ispettori micologi che rilasciano un certificato ufficiale ove si attesta commestibilità e si forniscono le indicazioni per il corretto consumo.

Ogni anno si registrano in Italia circa 40.000 casi di intossicazione da funghi ed almeno una decina di decessi.

 

ALCUNE NORME UTILI PER I RACCOGLITORI

  • Evitare la raccolta indiscriminata di tutti i funghi rinvenuti, poiché solo alcune specie risultano essere eduli, ciò provoca un danno all’ecosistema;

  • I funghi vanno raccolti interi e non in stato d’alterazione (ammuffiti, fradici ecc. );

  • I funghi raccolti si trasportano in contenitori rigidi ed aerati (ad es. cestini di vimini) che consentono l’ulteriore disseminazione delle spore, inoltre si evitano fenomeni di compressione e di fermentazione dei funghi;

  • Non raccogliere i funghi in aree sospette d’inquinamento come: discariche, lungo arterie stradali ecc. ;

  • Assolutamente non fidarsi di presunti "esperti", far controllare tutti i funghi raccolti solo dagli Ispettori Micologi delle Az. USL.

CONSIGLI PER IL CONSUMO

  • Non esistono metodi empirici (quali le prove con l’aglio, monete d’argento ecc. ) per verificare se un fungo sia edule o velenoso;

  • La cottura, l’essicazione o altri sistemi non servono a svelenare i funghi mortali (Amanita phalloides, A.. verna, A.. virosa, Lepiota specie, Cortinarius orellanus e altri), le tossine sono termostabili e quindi non perdono la loro tossicità;

  • Tutti i funghi vanno mangiati ben cotti, da crudi essi sono scarsamente digeribili, se non addirittura velenosi (il comune "chiodino" Armillaria mellea è tossico se non è effettuata una prebollitura di almeno 15-20 minuti prima della cottura definitiva) perché contengono tossine termolabili le quali si degradono alla cottura;

  • Non si devono somministrare i funghi ai bambini, donne in stato di gravidanza o persone che presentano intolleranza a particolari farmaci o disturbi allo stomaco, al fegato ed al pancreas senza il consenso del medico.

PER CHI ACQUISTA I FUNGHI FRESCHI SPONTANEI PRESSO ESERCIZI DI VENDITA

  • Prima dell’acquisto verificare che la cassetta o l’involucro contenente i funghi siano muniti di un’etichetta attestante l’avvenuto controllo micologico da parte degli Ispettorati Micologici delle Az. USL deputati per legge al controllo;

  • Nel caso non sia presente il cartellino di controllo si consiglia di non acquistare il prodotto e di segnalare il fatto agli organi preposti al controllo degli alimenti (Tecnici della Prevenzione delle AZUSL, N.A.S. ecc. ).

CHE COSA FARE IN CASO D’AVVELENAMENTO DA FUNGHI

  • Se dopo aver consumato dei funghi insorgono disturbi recarsi immediatamente al più vicino Pronto Soccorso;

  • Portare tutti gli avanzi dei funghi disponibili, compresi quelli gettati in pattumiera, utili ai fini del riconoscimento;

  • Non tentare "terapie" autonome.

Segretario Generale Aggiunto U.N.P.I.S.I.

Referente Nazionale Ispettori Micologi

(T.d.P.Micologo Giovanni ROSSI)