AMBIENTE E NATURA: AL CENTRO DEL NOSTRO PROGETTO rubrica di CORRERENELVERDEONLINE

  Ambiente e Natura Cosa sono l'ambiente e la natura? Protocollo di Kyoto Enti ambientali Associazioni naturalistiche CFS (Corpo Forestale dello Stato) ERSAF (Ente Regionale per i Servizi dell'Agricoltura e Foreste) CAI (Club Alpino Italiano) FAI (Fondo Ambiente Italiano) Greenpeace Legambiente WWF Lipu (Lega Italiana Protezione Uccelli)

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Elisa Cerrato: "Due giorni al Nivolet"

Intervista a Giovanni Alemanno

Intervista a Giorgio De Matteis

Intervista a Cesare Patrone

Intervista da Francesco Scarpelli

Mantova ed i suoi laghi

Gran Paradiso

Storia delle celle a combustibile

Storia dei rapporti tra Tevere e Roma

 

Leggi e normative

Legge 21 novembre 2000, n. 353

Legge 9 dicembre 1998, n. 426

Protezione dalle esposizioni a campi elettrici

DL n° 230/1995 modificato

D.P.R. 13 marzo 1976, n. 448

 

 


 

 

 

Ambiente e Natura: per vivere meglio con più consapevolezza

LA MAGICA ATMOSFERA DELLA CITTA’ DEI PAPI

Difficile da raccontare, facile da vivere: è la magica atmosfera della medioevale Viterbo, moderno capoluogo laziale dello straordinario patrimonio archeologico, Artistico, architettonico, destinato ad un visitatore attento, che sappia gustare fino in fondo le peculiarità.

Non c’è stagione particolare per visitare Viterbo: in tutti i periodi dell’anno, la Città si offre per un tranquillo e piacevole week-end, immersi in una atmosfera che le grandi metropoli hanno dimenticato e che sa affascinare chiunque.

In inverno, il ghiaccio forma straordinari merletti candidi sull’austero peperino delle fontane, in cui il leone, simbolo di Viterbo, è spesso protagonista; in estate, le caratteristiche viuzze del quartiere medioevale accolgono e confortano con il loro fresco e complice silenzio il visitatore.

Conoscere Viterbo significa passeggiare nella storia: dallo splendido Palazzo dei Papi, risalente alla seconda metà metà del XIII sec. , che domina la parte più antica città del Colle del Duomo di San Lorenzo, alle strette e tortuose vie del quartiere medioevale di San Pellegrino, dove il tempo sembra essersi magicamente fermato; dalla Piazza del Gesù, nella cui chiesa si consumò nel 1271 l’uccisione di Enrico di Cornovaglia, nipote del sovrano d’Inghilterra, alla Piazza del Plebiscito, dominata dalla Torre dell’Orologio e dal Palazzo dei Priori, risalente al XIII secolo, sede dell’Amministrazione Comunale, che conserva tesori di straordinaria bellezza, come la Sala Regia, ricca di pregevoli affreschi che raccontano, tra realtà e legenda, le vicende salienti della storia cittadina; dal grande edificio ottocentesco del Teatro Unione, alla Basilica di Santa Rosa, che conserva il corpo intatto dalla santa giovinetta di Viterbo, che ancora oggi viene celebrata con grande devozione ogni 3 settembre con il trasporto della Macchina di Santa Rosa, una torre illuminata alta circa 30 metri, del peso di 5 tonnellate, portata per le vie della città da 100 uomini, detti Facchini, in divisa bianca e rosa.

Fuori dagli itinerari "tradizionali", tuttavia la città offre la possibilità di vivere momenti indimenticabili, alla entusiasmante scoperta di angoli e scorci particolari e suggestivi: piazza, fontane, strette vie e palazzi nobiliari si offrono agli occhi del visitatore in tutta la loro bellezza, come uno scrigno che sveli i suoi millenari tesori.

In questo contesto, ben si inserisce e si tramanda un pregevole tradizione enogastronomia, che soddisfa, attraverso la presenza di locali tipici, i palati più esigenti. La vicinanza del gruppo montano dei Cimini incide sulla specificità culinaria locale con la produzione di nocciole e funghi, mentre la tradizione agroalimentare, vivacissima sul territorio, porta alle tavole verdure e legumi elaborati in gustose zuppe, la cui ricetta risale al Medioevo.

Per coloro che guardano alla vacanza come occasione di ritrovare il benessere, Viterbo offre un polo termale di tutto rispetto: la sorgente del Bulicante, poco distante dalla città e citata anche da Dante Alighieri nella sua Commedia, fornisce acqua sulfurea delle grandi proprietà curative alle vicine strutture alberghiere, in cui è possibile effettuare cure termali o più semplicemente, regalarsi qualche ora all’insegna del relax.