storia dell'arte rubrica di  CORRERENELVERDEONLINE

Artist English ] Andrea Mantegna English ] Antonello da Messina English ] Bernini English ] Borromini English ] Caravaggio English ] Giotto English ] Giulio Romano English ] Leonardo da Vinci English ] Masaccio English ] Michelangelo English ]


The Istory of Art ] Prehistoric art ] Greek art ] Etruscan art ] Roman art ] Byzantine art ] Gothic art ] Romanic art ] 1300 ] 1400 ] 1500 ] 1600 ] 1700 ] 1800 ] 1900 ] Artists ]

Correrenelverdeonline

arte periodi storici

ARTE PREISTORICA

ARTE ETRUSCA

ARTE MESOPOTAMICA ED EGIZIA

ARTE ROMANA

ARTE CRETESE E MICENEA

ARTE GRECA

ARTE BIZANTINA

ARTE ROMANICA

ARTE GOTICA

TRECENTO

QUATTROCENTO

CINQUECENTO

SEICENTO

SETTECENTO

OTTOCENTO

NOVECENTO


GRANDI ARTISTI

Fidia

GIOTTO

RAFFAELLO

LEONARDO DA VINCI

ANTONELLO DA MESSINA

MASACCIO

ANDREA MANTEGNA

BERNINI

BOTTICELLI

GHIRLANDAIO

BRUNELLESCHI

GIULIO ROMANO

DONATELLO

TIZIANO

PERUGINO

JACOPO DELLA QUERCIA

BRONZINO

BORROMINI

CARAVAGGIO

CELLINI

MICHELANGELO

VASARI

PICASSO

Munch

Van Gogh

Gauguin

Kandinsky

Boccioni

 

Storia dell'arte - Story of Art


 

 

UMBERTO BOCCIONI

Umberto Boccioni è uno tra i principali esponenti italiani della pittura futurista. È un artista di origine calabrese, infatti è nato a Reggio Calabria nel 1882, che successivamente si sposterà al nord della penisola per avere fortuna.

Lasciata la Calabria, a cercare fortuna come artista, il Boccioni si reca inizialmente a Roma dove diviene allievo di Balla e seguendo la tecnica divisionista.

Il futuro teorico dell’arte futurista prosegue la sua avventura con un viaggio in Francia nel quale non riesce ad ottenere buoni risultati, così, nel 1907, il Boccioni arriva a Milano dove nutre la sua mente della pittura simbolista e delle litografie di Munch.

Proprio partendo dalla conoscenza di queste tecniche, la pittura dei Boccioni svaria da tendenze vicine allo stile espressionista di Munch arrivando ad avvicinarsi alle tendenze simboliste più vicino all’arte di Van Gogh e Gauguin. La prerogativa dell’arte del Boccioni è quella per la quale lo stile è segnato da veloci colpi di pennello e dalla scelta di colori molto accesi.

La pittura di questo artista è davvero esemplificativa di quell’arte futurista che verrà descritta dai Manifesti del 1910.

Il Boccioni infatti è uno dei fautori di questa avanguardia, quando incontrò il Marinetti decise di aderire al Futurismo, diventandone anche uno dei maggiori teorizzatori dello stile pittorico.

L’obiettivo che l’artista si porrà, una volta entrato nella mentalità futurista, sarà quello di trovare il modo di rappresentare la velocità della modernità su tela.

La crescita di Boccioni come artista, necessaria per raggiungere il suo scopo. passa per un nuovo viaggio a Parigi nel 1911 dove studia in maniera approfondita lo stile cubista.

Da questo momento si nota nelle opere del pittore italiano un tentativo di superare le tecniche di arte che esiste per esprimere solo le idee dell’anima, ma con una rivisitazione della storia dell’impressionismo e del cubismo, cerca una pittura che racchiuda la spinta veloce che il simbolo rappresentato riceve dalla società moderna.

Quindi dalla scuola cubista l’artista prende il concetto di solidità degli oggetti rappresentati, da questo punto Boccioni decide di aggiungere qualcosa di suo, un concetto di dinamismo di qualsiasi interno, anche quello che sembra immobile.

Si tratta di un tentativo di rendere coerente una pittura che in realtà doveva unire tendenze opposte tra loro, ciò causa una certa eterogeneità delle opere dell’artista italiano, che a volte si avvicina più al Simbolismo ed altre più all’Espressionismo.

Nel 1911 il Boccioni decise di rivolgersi anche alla scultura per cercare una tecnica rappresentativa ideale della sua idea di arte, anche se il suo lavoro principale resterà quello di pittore.

Nelle varie scelte che porteranno alla definizione dell’arte di Boccioni è importante la conoscenza delle opere da lui scritte come “Manifesto tecnico della pittura futurista”, del 1912 e “pittura e scultura futuriste” del 1914, dove cerca di dare una concretezza teorica al suo lavoro.

 

 

 

 

 

 

160x600_promo