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Frutteto

Con il termine frutteto si definisce un luogo dove vengono coltivate gli alberi da frutto. Specifichiamo alberi perché spesso piante erbacee che danno frutto come le fragole, vengono utilizzate all'interno di orti, a livello industriale, o  di giardino, a livello privato.

Partendo da questa semplice definizione possiamo distinguere tra un frutteto familiare, ovvero uno spazio in un giardino privato dove è possibile trovare diverse piante da frutto, che solitamente maturano in periodi differenti dell'anno. Questa differenziazione dei tempi di raccolta consente all'agricoltore l'approvvigionamento di frutta per tutte (o quasi) le stagioni.

È uno spazio che merita molto rispetto perché, soprattutto in frutteti familiari, alcuni dei quali sono molto vecchi considerati delle vere e proprie eredità, è possibile trovare alberi che attualmente non sono più in commercio, magari sostituiti da incroci tra diversi tipi di pianta o perché sono facilmente attaccabili da parassiti o malattie, oppure perché sono poco produttive.

Il Frutteto industriale, al contrario, ospita, in un ampio spazio, alberi che producono lo stesso frutto, dato che questi prodotti sono destinati alla filiera alimentare e dunque alla commercializzazione.

In questo caso non ci sono né tradizioni né gusti che tengano. La scelta dei frutti da produrre è vincolata da precisi principi economici e tecnologici, oltre ovviamente al tenere a conto le richieste del mercato.

Quindi possiamo trovare, in questo ambito degli aranceti, dei meleti, dei pescheti, dei noccioleti, dei pereti e chi più ne ha più ne metta.

Mentre dunque il frutteto familiare pone al centro della scelta delle piante quasi esclusivamente al gusto e piacere dell'agricoltore, per quello industriale la scelta deve essere funzionale al guadagno della ditta.

Quindi, quando si decide di creare uno spazio del genere la prima cosa da controllare è il tipo di terreno che si ha a disposizione, in maniera che l'albero possa riuscire a crescere nelle migliori condizioni possibili. A diversi tipi di terra, infatti, corrisponde la capacità di fruttificare dell'albero. Anche la caratterizzazione causata dalla rigidità delle temperature e dall'incidenza del vento sono dei parametri fondamentali per la scelta degli alberi da piantare.

In ogni caso il periodo migliore per impiantare un albero da frutto è generalmente l'autunno, in maniera tale che la pianta attecchisca bene prima dei rigori invernali e che conseguentemente sia pronta a fiorire (ed eventualmente fruttare) in primavera.

Circa due mesi prima della piantumazione è utile effettuare un lavoro di scasso del terreno, in maniera da rendere quest'ultimo più fertile.

Terminata questa operazione preliminare bisogna fare un lavoro a tavolino in cui scegliere in che maniera piantare gli alberi. Ogni forma geometrica è accettata, l'importante è rispettare una certa distanza tra una pianta ed un altra, in maniera che, una volta cresciute, le chiome non si incrocino tra loro.

Se per i frutteti industriali le forme preferite sono le file parallele o dei cerchi concentrici, per quelli familiari la scelta della disposizione degli alberi del frutteto può essere anche un buon ornamento per il giardino, o gli alberi possono essere messi a distanza in maniera da inserire comodamente sotto ad essi un tavolo con le sedie.

Tornando al percorso da fare per formare un frutteto, siamo giunti al momento in cui immettere la pianta nel terreno. Per questa azione è utile prima preparare una buca di forma conica, dove la punta è la parte sottoterra. Questa pratica vi permetterà di  mettere subito a contatto le radici con il terreno, aiutando l'attecchimento.

Per riempire la vostra buca sarebbe meglio lavorare direttamente con le mani, riempiendo e compattando il terreno a strati.

Se qualcuno volesse usare del concime, o del letame per aiutare la crescita della pianta, è utile non metterlo a stretto contatto con le radici stesse, quanto piuttosto lateralmente.

Nei primi anni di vita dei vostri alberi è utile aiutare le vostre piante con l'ausilio del cosiddetto”Palo tutore”, ovvero un bastone dritto a cui si lega il giovane albero, in maniera che questo cresca con il tronco verticale e soprattutto, nelle zone molto ventose, sarà utile per non correre il rischio di vedere spezzare il giovane fusto dalla furia dei venti.

È utile piantare il palo prima della pianta anche perché questo, in quanto supporto, deve essere posto a maggiore profondità dell'alberello che deve sorreggere.

Raccomandiamo di non stringere eccessivamente la legatura tra pianta e palo. Anzi deve venir lasciata piuttosto lenta in maniera tale che, con il crescere del diametro del tronco, il laccio non strozzi l'albero.

È quindi anche consigliato controllare ogni stagione, per lo meno fino a quando il palo è necessario, lo stato della legatura, in maniera da non avere cattive sorprese.

 

 

 

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