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Sedano

Nome scientifico: Apium graveolens

Famiglia: Apiaceae

Origine: Europa Meridionale, Asia Occidentale, Africa settentrionale

 

Specie erbacea biennale il sedano è una pianta abbastanza semplice da coltivare, spesso la possiamo vedere spuntare spontaneamente in alcune zone umide. I suoi numerosi utilizzi in medicina (fondamentale è il suo ruolo di diuretico), fanno del sedano una pianta famosa fin dai tempi più antichi all'interno del bacino del Mediterraneo.

L'importante, nella coltivazione del sedano, nonostante la necessità di una certa umidità per la buona crescita della pianta, è che il terreno sia compatto e che non ristagni eccessivamente l'acqua sulla terra, in questo caso è utile scegliere un posto dove spesso batte il sole, in maniera che venga assorbita bene l'acqua. Un eccesso di liquidi potrebbe portare il sedano a marcirsi.

Il momento della semina è, tipicamente, il mese di aprile, quando il calore della primavera si è già stabilizzato, in maniera da non correre grandi rischi di improvvise gelate o freddate, in quanto il sedano è una pianta abbastanza sensibile.

È utile realizzare un semenzaio piuttosto ampio, con dei "muri" di terra a difendere lo spazio dell'altezza di circa 20 centimetri. Intorno al mese di maggio, ovvero a 30 giorni circa dalla piantumazione, attorno alle varie piantine è consigliabile mettere uno strato di concime, meglio se letame, in maniera da far crescere e proteggere al meglio i diversi sedani.

Al momento della fioritura il sedano è riconoscibile sulla base dei suoi fiori bianchi tendenti al verde e dalle le piccole foglie, il tutto unito dal caratteristico profumo che questa pianta emette.

Il periodo ideale della raccolta del sedano va dal mese di agosto fino a novembre, ovvero alle porte dell'inverno.

Solitamente si trovano in commercio tre differenti specie di sedano: la silvestre, la dulce e la rapaceum.

La silvestre, dal nome stesso, è la specie che esiste allo stato naturale. Rispetto alle altre due varietà ha un sapore maggiormente forte e per questo da queste piante vengono prese solo le foglie per realizzare dei condimenti.

La dulce è invece la pianta che è più semplice incontrare sulle nostre tavole. Caratterizzata da un gambo lungo e sottile (che solitamente viene mangiato) ne esistono 3 specifiche, che s riferiscono al colore del gambo, che viene anche chiamato costa. Infatti possiamo trovare il sedano a coste verdi, bianche o dorate.

La varietà rapaceum (nota anche come sedano rapa o sedano di Verona) invece si riferisce ad un sedano caratterizzato da una grande e rotonda radice, che solitamente, soprattutto a Nord Italia, viene utilizzata nella realizzazione di minestre.

Pur essendo coltivata sia in ambito industriale che familiare come una pianta annuale, ovvero che esaurisce il suo periodo di vita in una sola stagione, nella realtà il sedano è un vegetale con ciclo biennale.

 

 

 

 

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