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Disk jockey

Con questo termine anglofono, letteralmente: "fantino del disco" si indica da sempre chi "mette" i dischi sul piatto del giradischi per farli ascoltare ad un qualsiasi pubblico. All’origine si trattava di un pub, una cantina, al massimo ad una sala da ballo poi, negli anni ’70 il fenomeno esplode nelle stazioni radiofoniche. Sono ormai tanti anni, più o meno agli albori degli anni settanta, che il disk jockey non è più l’amico sfigato che non sapendo ballare si sacrificava vicino al giradischi aspettando la fine di un disco per metterne un altro sul piatto.

Infatti dagli anni settanta in poi (in Inghilterra e negli Stati Uniti) il DJ (acronimo ormai sostitutivo del termine) è chi "conduce", spesso a tema, la consecutio musicale. Sceglie i brani, decide la sequenza, i tempi, li annuncia, spesso li commenta, li fa ascoltare. Interagisce, quasi sempre con il suo pubblico. Ora siamo arrivati (diciamo fra glia anni ottanta e novanta) al mito, al culto del DJ che diventa una professione ambita e "cult" e (al vertice professionale) strapagata.

Oggi le "scalette" sono diventate raffinate, complicate e di grosso impegno professionale. C’è un progetto di massima per il programma, non importa se "disco", radiofonico, televisivo, live ecc., e il nostro DJ propone, riceve o prepara una "playlist" letteralmente una lista di dischi (disco va ormai inteso come singolo brano musicale, quale sia il suo vero supporto) questa va intervallata, sfumata o sovrapposta livellando alchemicamente volume e toni con le interruzioni (probabilmente avvisi, pubblicità, notiziari, commenti, intervisti, segnali orari, meteo, bollettini stradali e chi più ne ha più ne metta) che perciò richiedono tempi precisi al secondo e vengono definiti "clock".

Ormai il DJ è il "regista" del programma per la parte musicale e talvolta dell’intero programma sia avvaler perciò di uno staff composta da una segreteria che gli ricerca egli preleva i "pezzi" da un archivio, gli organizza contatti, agenda ed interventi, poi ha a disposizione dei fonici che si occupano degli effetti e della manualità del cambio dei brani, degli addetti alle luci per l’esaltazione ambientale.