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Alien vs. Predator 2

Titolo originale: Aliens vs Predator - Requiem

Paese:  USA

Anno:  2007

Durata: 86 minuti (101 minuti Unrated edition)

Genere: Azione, Fantascienza, Horror

Regia:  Colin e Greg Strause

Sceneggiatura: Shane Salerno

Produttore: John Davis, Wick Godfrey

Produttore esecutivo: David Giler, Walter Hill, Paul Deason

Interpreti e personaggi : Steven Pasquale (Dallas), Johnny Lewis (Ricky),  John Ortiz (Sceriffo Morales),  Reiko Aylesworth (Kelly O'Brien),  Ariel Gade (Molly O'Brien),  Sam Trammell (Tim O'Brien),  Kristen Hager (Jesse),  Robert Joy (Col. Stevens),  Tom Woodruff Jr. (Alien), Ian Whyte  (Predator)

Doppiatori italiani: Loris Loddi (Dallas),  Stefano Crescentini (Ricky),  Pasquale Anselmo (Sceriffo Morales),  Roberta Paladini (Kelly O'Brien), Valentina Pallavicino (Molly O'Brien), Francesco Bulckaen (Tim O'Brien),  Francesca Fiorentini (Jesse),  Dario Penne (Col. Stevens)

Fotografia: Daniel C. Pearl

Montaggio: Dan Zimmerman

Effetti speciali: Alec Gillis, Tom Woodruff Jr.

Musiche: Brian Tyler

Scenografia: Andrew Neskoromny

 

Il Predator infetto dall'Alien giace morto su una lettiga nell’astronave che sta tornando nel suo mondo quando all’improvviso esce dal suo corpo il piccolo di Alien (che per i fan della saga si chiama Predalien) che attacca i Predator presenti sulla nave spaziale danneggiando la stessa che, priva di guida è costretta a ritornare sulla terra schiantandosi nella foresta di Gunnison in Colorado.

Il segnale d'allarme inviato ad un Predator (l’ultimo a morire sulla navetta spaziale) è raccolta da un suo simile che si getta alla ricerca degli Alien per distruggerli, questo è l’inizio del film.

Questa caccia agli Alien da parte del Predator innesca una catena di scontri che portano solo morte e distruzione fra gli abitanti della zona. Gli ultimi superstiti della specie umana, cercano di salvare il salvabile ancora rimasto nei dintorni dell'ormai desolata cittadina...

La pellicola è la continuazione della storia narrata in "Alien vs. Predator" in cui il finale ci rivelava l'infezione dell’ultimo Predator. Questa infezione genera un ibrido, causa mescolanza di DNA, tra le due razze Yautja e Xenomorfo denominato "Predalien".

Quest'ultimo aggredisce i Predator e l'astronave priva di controllo cade nel bosco di Gunnison in Colorado.

Gli Alien allo stato larvale lasciano l’astronave e fuggono nel bosco qui trovano i malcapitati di turno: un papà che ha portato a caccia il suo piccolo figlio, saranno loro le prime incubatrici degli invasori alieni.

Si inserisce ora nella storia un ex carcerato di ritorno a casa dopo aver scontato la pena, uno sceriffo che lo vuole rinserire nel mondo del lavoro, il fratello dell’ex carcerato un po’ testa calda, il bullo di turno, con contorno di amicizie degne di lui, rivale di quest’ultimo, delle prime attrici di contorno che sono una soldatessa di ritorno, per licenza, a casa e la fidanzata contesa fra i due giovani.

Il Predator sbarca sulla Terra ed inizia ad inseguire l’Alien distruggendo tutte le prove della loro presenza. Comincia dall’astronave e prosegue con ogni resto di Alien trovato e sconfitto.

L’alien e i suoi consimili riescono però a moltiplicarsi troppo rapidamente dato che dalla foresta sono riusciti ad arrivare alla cittadina il Predator che uccide indistintamente umani ed Alieni non riesce a gestire la situazione. L’epilogo è tragico, il governo ha capito la situazione e la risolve con lo sgancio di un’atomica sulla cittadina che servirà non solo a risolvere il problema ma soprattutto a cancellare ogni traccia aliena.

Un pugno di “eroi” si salva dato che intuisce il cinico progetto governativo (infatti gli ordini dati alla forza nazionale di intervento è quello di radunare tutti al centro della città, difendere la posizione e attendere un ponte aereo che li salvi), arriva la bomba mentre è arrivato al tragico e spettacolare finale un epico conflitto fra il Predalien e il Predator e con il fungo atomico si conclude la vicenda aliena, anche il film si conclude con un burrascoso salvataggio dei pochi superstiti fuggiti in elicottero dalla cittadina in extremis. Le immagini che scivolano sullo schermo dopo l’epilogo, l’arma del Predator recuperata, servono a dare il messaggio di una volontà della produzione di produrre un terzo episodio.

Come nel primo film del crossover tra la razza aliena preda (Alien) e la razza cacciatrice (Predator), il loro conflitto coinvolge  di nuovo la razza umana con conseguenti morti e intere aree distrutte.

Ovviamente, come nella migliore tradizione della saga, i protagonisti “umani” della pellicola non rimangono spettatori inermi ormai rassegnati a trovare la morte per mano di un'abitante extraterrestre ma uniscono le proprie forze tra loro per sopravvivere alla furia distruttiva del Predalien.

Il messaggio potrebbe essere interpretato come “alieno tu invadi la mia Terra e io ti combatto con tutti i mezzi”; l'invasione delle due razze è un buon viatico per rinsaldare rapporti familiari arrugginiti come nel caso del legame che unisce i due fratelli protagonisti del film.

Capitolo cinematografico molto fiacco rispetto al primo film, privo di attori di punta e sviluppato su una trama non molto originale; anche qui come nelle precedenti pellicole sia di Alien che di Predator, davanti all'incolumità e alla vita stessa degli esseri umani vengono anteposti elementi come lo sviluppo scientifico e la preservazione delle due razze aliene.

Anche in questa pellicola, verso la fine del film riappare come un fulmine a ciel sereno la compagnia  Weyland/Yutani che è il vero punto di contatto comune a tutti i fillm di “Alien”; nel bosco del Gunnison fa il suo ingresso per la prima volta la signora Yutani, fondatrice insieme a Charles Bishop Weyland della suddetta compagnia dedita ad analizzare tutto il materiale inerente alla razza degli Alien.

Il simbolo rappresentativo della  Weyland/Yutani è una “W” con al centro una “Y” gialla che appare nel secondo film del filone di Alien, all'interno degli edifici costruiti sulla colonia Lv426.

Alla pellicola è stato posto il divieto di 17 anni negli Stati Uniti e di 18 in Italia per la scena in cui il Predalien, giunto in un reparto di maternità ospedaliero fa uso delle future mamme in stato interessante per generare la propria razza con l’innovazione, per la sua razza, di non usare la larva che assale autonomamente la preda e si introduce dal cavo orale per evolversi nello stomaco ma depositando direttamente in loro l’uovo fecondato.

 

 

 

 

 

 

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