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Harry Potter e la camera dei segreti

Titolo originale: Harry Potter and the chamber of secrets

Nazione: Usa

Anno: 2002

Regia: Chris Columbus

Produzione: David Heyman

Distribuzione: Warner Bros

Cast: Daniel Radcliffe, Rupert Grint, Emma Watson, Kenneth Branagh, Maggie Smith, Jason Isaacs, Julie Walters

 

Ci siamo, dopo il successo annunciato del primo film, ad un anno esatto di distanza, finalmente siamo pronti a tornare sui banchi di scuola, anzi della scuola più famosa e forse interessante del mondo: Hogwarts.

Harry Potter, l’adolescente più invidiato in assoluto, irrompe nuovamente sugli schermi cinematografici, con una nuova avventura "La camera dei segreti", e ci prende per mano trascinandoci ancora una volta nella magica, misteriosa atmosfera fatta di incantesimi e pozioni.

La trasposizione cinematografica del secondo libro della Rowling è sorprendente, e non solo dal punto di vista degli effetti speciali in digitale, ma soprattutto per la dinamica e la trama più coinvolgente, che accompagna i protagonisti durante l'esplorazione di questo nuovo mistero di Hogwarts.

Il vantaggio di questo sequel è quello di non aver dovuto usare parte del film per introdurre i personaggi, cosa che aveva non poco appesantito il primo episodio, e quindi nel complesso dà la possibilità di concentrarsi maggiormente sulla profondità della storia e dei suoi protagonisti, cresciuti e decisamente più maturi.

Come di consueto la fedeltà all'opera letteraria è totale anche se, ovviamente, si riflette sulla lunghezza finale della pellicola ben 160 minuti, in cui però, la continua ricerca di indizi per svelare il mistero finale riesce a tenere alto l'interesse degli spettatori di ogni età.

Eliminato Voldemort, ossia il professor Raptor, ad Hogwarts è rimasta vacante la prestigiosa cattedra di difesa dalle arti oscure, ed è proprio per questo motivo che alla scuola approda uno dei più famosi e potenti maghi della terra, Gilderoy Allock (interpretato da uno straordinario Kenneth Branagh).

Harry Potter torna per il secondo anno consecutivo alla Scuola di Magia di Hogwarts, fuggendo dalla casa degli zii, ma al suo ritorno si trova subito ad affrontare una strana vicenda: qualcosa infatti, sta attentando alla vita di tutti i "mezzosangue", i maghi figli di persone senza poteri magici, ed il piccolo maghetto con i suoi amici decide di indagare su quel mistero che sembra ruotare tutto intorno alla Camera dei segreti. Nonostante la suspance, anche questa volta la sceneggiatura sembra soffrire in alcune parti, che appesantiscono non poco il ritmo del film (su tutti la pur eccellente sequenza del Quidditch), ma la colpa è da attribuire totalmente alla volontà e capacità di adattamento al romanzo, talmente ricco e ingombrante, che rimane difficile se non impossibile, riuscire a riprodurne cinematograficamente tutti i dettagli e le sfumature.

Un appunto va fatto anche al protagonista principale Daniel Radcliffe che sembra rimanere indietro rispetto alla marcata crescita recitativa dei suoi colleghi, mentre una nota positiva se la merita sicuramente Branagh, spigliato e divertito nei panni di un personaggio che gli calza a pennello, quasi fosse la sua parodia d’attore.

 

 

 

 

 

 

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