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Un americano a Roma

Regia: Steno;

Nazione: Italia;

Genere: Comico;

Autori: Steno, Alberto Sordi, Alessandro Continenza, Lucio Fulci, Ettore Scola;

Anno di uscita: 1954;

Colore: in bianco e nero;

cast: Alberto Sordi - Nando Mericoni, Maria Pia Casilio - Elvira, Giulio Calì - Augusto Mericoni, Ilse Peterson - Molly Brook, Rocco D'Assunta - il commissario, Carlo Delle Piane - Cicalone, Anita Durante - la madre di Nando;

Produzione: Carlo Ponti, Dino De Laurentiis;

Distribuzione: Minerva Film

Durata: 94 minuti.

 

Un americano a Roma è una pellicola diretta da Stefano Vanzina, in arte Steno.

Mattatore in questa pellicola, che rappresenta in maniera satirica la società italiana degli anni '50 è Alberto Sordi. Il protagonista, Fernando Mericoni, per gli amici Nando, interpretato appunto da Sordi, è un giovane romano che, vista la forza degli americani liberatori dall'occupante nazista,  aspira alla vita oltreoceano, in un "eldorado", che però conosceva solo in maniera filtrata da film, riviste e fumetti.

Il padre di Nando, Augusto, che di mestiere fa il postino, è infastidito dal fanatismo inutile del figlio, e lo vorrebbe vedere sistemato.

L'abbigliamento del giovane, quasi fosse una divisa, è stereotipato: jeans e cappellino da baseball ne sono la parte immancabile. Nando ha scelto, come suo mezzo di locomozione, una moto, la mitica Harley Davidson.

Questa fissazione lo porta a vivere la sua vita come se si trovasse sempre su un set di un film americano. Dato che la sua aspirazione viene puntualmente frustrata, Nando, prendendo spunto dal film "La 14° ora", decide di arrampicarsi in cima al Colosseo minacciando di buttarsi se le sue richieste di essere mandato negli USA non fossero state esaudite.

Da questo punto del film parte un lungo flash back che corrisponde ai ricordi di parenti e amici che rispondono alle interviste del giornalista.

A raccontare i vari eventi, che si svolgono in un clima tragicomico (basti pensare che viene raccontato anche il periodo di detenzione di Nando in un campo di concentramento tedesco), accorrono amici e cari del giovane tra cui la fidanzata Elvira, l'amico "Cicalone" e il padre Augusto.

Molte immagini di questo film sono divenute famose, tanto da essere divenuti dei poster visibili in molti luoghi, come ad esempio la scena in cui Sordi mangia la pasta, la scena della famosissima battuta "Maccarone, tu m'hai provocato ed io me te magno".

Altro momento importante, soprattutto ai fini della trama, è la scampagnata di Nando con la fidanzata, Elvira, con lui vestito da "Poliziotto del Kansas City", e l'incontro con una coppia di turisti americani. Nando, pur non conoscendo l'inglese, se non poche parole, dà le indicazioni sbagliate alla coppia, facendo finire l'auto dei due nel burrone della "Maranella".

L'uomo della coppia, purtroppo per Mericoni, è l'ambasciatore americano a Roma, che non darà il suo nulla osta per il viaggio negli USA del giovane.

Nel film appare anche l'aspirazione artistica del giovane Nando. Lui sogna di divenire in Gene Kelly italiano, cercando di lavorare in un piccolo teatro di periferia come ballerino. Il giovane ha anche un nome d'arte: Santi Bailor.

Il Nando Mericoni di Alberto Sordi, sornione e poco coraggioso, è un vero e proprio personaggio del cinema, in quanto "un americano a Roma" è la seconda pellicola che lo vede protagonista. Qualche mese prima, nel film ad episodi "Un giorno in pretura" è protagonista dell'ultimo episodio. Il giovane e strafottente Nando ottiene un successo tale che la sua vita sullo schermo si allunga ad altre pellicole. Infatti, successivamente ad "Un americano a Roma", nel 1975, Mericoni torna ad essere protagonista nel film "Di che segno sei?" compare in un episodio nella veste di guardia del corpo di un industriale.

Numerosi sono i riferimenti ad altre opere cinematografici presenti nel film. Ad inizio lavoro abbiamo parlato di la "14° ora", ma esistono delle sottili citazioni a "L'asso nella manica", "Vacanze romane" e "Stalag 17".

 

 

 

 

 

 

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