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Terminator II

Titolo originale: Terminator 2: Judgment Day

Paese: USA

Anno: 1991

Durata: 137 minuti e 154 minuti (Edizione estesa)

Genere: azione, drammatico, fantascienza

Regia:  James Cameron

Soggetto: James Cameron, Gale Anne Hurd (personaggi)

Sceneggiatura: James Cameron, William Wisher Jr.

Produttore: James Cameron

Produttore esecutivo: Mario Kassar, Gale Anne Hurd

Interpreti e personaggi: Arnold Schwarzenegger (T-800); Linda Hamilton (Sarah Connor); Edward Furlong (John Connor); Robert Patrick (T-1000); Earl Boen (Dottor Peter Silberman); Joe Morton (Myles Dyson); S. Epatha Merkerson: (Taryssa Dyson); Castulo Guerra (Enrique Salceda)

Doppiatori italiani: Alessandro Rossi (T-800); Isabella Pasanisi (Sarah Connor); Fabrizio Manfredi (John Connor); Marco Mete (T-1000); Michele Gammino (Dott. Peter Silberman); Francesco Pannofino (Myles Dyson); Giorgina Pazi (Tarissa Dyson)

Fotografia: Adam Greenberg

Montaggio: Conrad Buff IV, Mark Goldblatt, Richard A. Harris, Dody Dorn (Edizione estesa)

Effetti speciali: Dennis Muren, Stan Winston, Gene Warren Jr., Robert Skotak

Musiche: Brad Fiedel

Scenografia: Joseph C. Nemec III

Dalla venuta del Terminator nel nostro presente sono passati circa 10 anni durante i quali Sarah Connor ha dato alla luce suo figlio John ma è anche stata rinchiusa in manicomio per aver tentato di distruggere una fabbrica destinata a collaborare al progetto Skynet (il quale sarebbe diventato in futuro, autonomo, scatenando la guerra tra uomini e macchine).

Ora siamo nel 1994 e dal futuro giunge un nuovo modello di Terminator, il T-1000 (Robert Patrick), programmato per uccidere John Connor e capace di assumere qualsiasi forma (salvo per oggetti costituiti da parti meccaniche o chimiche); però dal futuro il John Connor di quel tempo invia il “vecchio” modello T-800 (Arnold Schwarzenegger) per proteggere sia il futuro capo della resistenza sia sua madre Sarah Connor.

In passato il mondo aveva assistito inerme alla furia distruttiva di un Terminator; ora sarà pronto  ad attutire l'onda devastatrice di ben due cyborg e soprattutto... il sole potrà ancora sorgere per noi umani?

In questa seconda avventura del robot mezzo macchina e mezzo uomo, abbondano in maniera “sproporzionata” gli effetti speciali rispetto al primo film della saga come testimoniano i 17 milioni di dollari spesi solo per gli effetti speciali dei 94 complessivi investiti  per la sua realizzazione.

Ottimamente realizzati gli effetti visivi che suscitano le varie trasformazioni del T-1000 con i suoi repentini passaggi di materia dallo stato solido a liquido e viceversa.

Nonostante il suo stato tecnologico più progredito rispetto all'obsoleto T-800, il T-1000 non riesce a rubare la scena al redivivo cyborg interpretato dal Mr. Universo  Schwarzenegger; freddo e glaciale come sempre anche non sorridendo mai, il T-800 risulta più simpatico al pubblico; le frasi ad effetto insegnategli da John Connor amalgamate alle espressioni da duro rendono il buon Terminator irresistibilmente ironico.

Un duro che è capace di mandare al creatore il suo nemico con una battuta di spirito mentre lo sta crivellando di colpi; man mano che ci si abitua a vedere Arnold  Schwarzenegger nei panni del T-800 (calzoni di pelle stile discoteca e giacchetto anch'esso rigorosamente di pelle) ci si convince sempre di più che il ruolo dell'ibrido cyborg sia stato ricamato a perfezione su quel fascio di muscoli proveniente dalla lontana Austria.

Il rapporto che si viene ad instaurare tra il T-800 e lo stesso John Connor è molto simile o si avvicina al legame padre-figlio; come sostiene la stessa Sarah Connor, il Terminator buono non lascerà mai solo John, come dovrebbe effettivamente comportarsi ogni padre con il proprio figlio.

Spesso però i ruoli sembrano invertiti, con John che istruisce il Terminator sul modo di parlare, di pensare e di comportarsi; Connor gli vieta in qualsiasi maniera di uccidere gli umani se non proprio strettamente necessario.

Nella scena in cui il T-800 difende Sarah e suo figlio dall'accerchiamento della polizia, sparando su di essa, il suo sensore rilevatore di vite e di danni inflitti gli segnala che non è stata uccisa nessuna persona; infatti prima di recarsi a rispondere al fuoco della polizia con il fuoco, John aveva chiesto al Terminator di non uccidere nessuno e il T-800 aveva risposto con un “fidati di me” (espressione insegnata dallo stesso John a  Schwarzenegger/T-800).

Chi ha poco peso rilevante nel film a dire la verità è il Terminator antagonista; sinceramente tranne alcuni pezzi spettacolari (l'inseguimento di John con il tir e lo sfondamento e l'atterraggio con lo stesso Tir da un cavalcavia) il T-1000 in alcuni tratti risulta pleonastico e messo li per fare massa.

Forse si potevano sfruttare al meglio le potenzialità di questo nuovo modello capace di modellare il proprio corpo trasformandolo in qualsiasi arma di taglio (bombe e pistole non possono essere copiate perché costituite da parti meccaniche e chimiche) e di assumere qualsiasi forma umana e non.

Oltre al bravissimo Arnold, che si destreggia benissimo in questi ruoli da duro d'azione senza mai prendersi sul serio veramente, risultano calati ottimamente nei rispettivi ruoli.

Sarah Connor chiude il film con una frase che in perfetto stile americano racchiude una speranza positiva: «Il futuro, di nuovo ignoto, scorre verso di noi, e io lo affronto per la prima volta con un senso di speranza, perché se un robot, un Terminator, può capire il valore della vita umana, forse potremo capirlo anche noi.»

Premi:

4 Premi Oscar 1992 (su 6 candidature):

  • miglior trucco

  • migliori effetti speciali

  • miglior sonoro

  • miglior montaggio sonoro

6 MTV Movie Awards 1992:

  • miglior film

  • miglior performance maschile (Arnold Schwarzenegger)

  • miglior performance femminile (Linda Hamilton)

  • attrice più attraente (Linda Hamilton)

  • miglior performance rivelazione (Edward Furlong)

  • miglior sequenza d'azione

5 Saturn Awards 1992:

  • miglior film di fantascienza

  • miglior regista

  • miglior attrice (Linda Hamilton)

  • miglior attore emergente (Edward Furlong)

  • migliori effetti speciali

2 BAFTA:

  • migliori effetti speciali

  • miglior sonoro

 

 

 

 

 

 

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